Confermata la custodia cautelare in carcere per il pizzaiolo accusato di spaccio
Enzo Messina, il pizzaiolo arrestato la sera del 4 aprile scorso nel suo appartamento in via Clavalité, ad Aosta, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, questa mattina dinanzi al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. In carcere a Brissogne, dopo l’udienza per la convalida dell’arresto, il suo avvocato Paolo Sammaritani ha chiesto i domiciliari, mentre il pm Luca Ceccanti ha richiesto la custodia cautelare in carcere. Il gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, ha confermato la custodia cautelare in carcere.
La perquisizione degli uomini delle Fiamme Gialle era scattata dopo che nell’appartamento di Messina – posto proprio di fronte alle caserme dei Carabinieri e della Finanza stessa – era stato notato un viavai di persone con precedenti per spaccio di stupefacenti. In casa di Messina sono stati trovati circa 500 grammi di marijuana, 400 grammi di hashish e 40 grammi di cocaina, oltre a 3.600 euro in contanti e un bilancino di precisione.
(pa.ba.)