LeAli, Frassy: «Siamo la vera novità, il punto di riferimento per i liberali»
«Siamo la vera novità di questa tornata elettorale; siamo una lista nuova, un riferimento certo per i liberali con proposte ben definite; siamo per il cambiamento per un’amministrazione regionale meno invasiva, più equa, più trasparente al servizio dei cittadini». Lo ha sottolineato Dario Frassy, capolista del movimento LeAli, nel presentare i venti candidati in lizza per le regionali del 26 maggio. «Siamo la speranza per l’area liberale – ha proseguito Frassy -; siamo la speranza per il centrodestra che in Valle d’Aosta, con il Pdl, ha ammainato i suoi vessilli». Sempre riferendosi agli ex colleghi pdiellini ha aggiunto: «Il Pdl, entrato in maggioranza, non ha gestito nulla se non i quattro posti di sottogoverno». Nel programma spiccano la legalità «perché la nostra regione è la propaggine più a Nord dell’illegalità», ha spiegato Frassy; l’autonomia che non è appannaggio di alcuni ma è un bene immateriale che appartiene alla cultura valdostana, che è concetto nobile di autogoverno»; la libertà che «è alla base dell’uomo libero mentre i valdostani sono più sudditi che cittadini».
Di politica «che è contatto con la gente, comunicazione» e di una «pubblica amministrazione sempre più orientata verso la semplificazione con meno carta e più web gratuito» ha parlato il responsabile della comunicazione, e candidato, Vincenzo Gorret. In caso di ballottaggio certi di superare il quorum LeAli si schiererà con chi aderirà ai principi del movimento «ma non ci spaventa stare all’opposizione», ha concluso Frassy.