Pd, Civati ad Aosta dà la carica al centro-sinistra
«Volevo arrivare ad Aosta in treno, ma non ci si può venire». Esordisce così in piazza Severino Caveri ad Aosta lonorevole Pippo Civati, il dissidente Pd che rivolge spesso le sue critiche ai maggiorenti del partito, salito nel capoluogo per il comizio di chiusura del Pd-Sinistra VdA. Civati mette subito il dito nella piaga parlando di trasporti e di rifiuti, argomenti tanto cari alla sinistra nostrana. Civati infierisce: «Però avete laereoporto intercontinentale che supera Malpensa, perché di fatto avete quella ambizione». Non manca la stoccata alla maggioranza regionale sulla questione dei rifiuti: «In questa regione dovete fare meglio la raccolta differenziata. Cosa avete meno del Trentino? Lì però hanno degli standard altissimi, qui invece si voleva risolvere il problema dei rifiuti con uno strumento più o meno innovativo, in maniera industriale».
Parla di tematiche che interessano anche la nostra regione e dei temi nazionali il parlamentare Civati, che ambisce a scalare il partito, conquistandone «da sinistra» la segreteria in nome dellapertura al «popolo delle primarie» (e non solo agli iscritti) e magari sfidando anche quel Matteo Renzi, con cui aveva condiviso qualche anno fa gli albori della rottamazione. Ma Pippo Civati ci tiene a precisare: «Mi limito a dare la disponibilità per la candidatura».
Sul centro-sinistra asserisce: «Prima Donzel mi diceva che in queste elezioni sono state unite le forze di centro-sinistra e che si sentono fuori moda. A me invece piacerebbe che questa moda dilagasse in tutto il Paese». Riferendosi allattuale maggioranza Civati chiosa: «E necessario prendere le distanze verso questo potere strabordante, questo controllo della spesa pubblica e questo clientelismo di cui voi mi parlate sempre quando vengo a trovarvi, ma che comunque si respira in tutte le latitudini in questo Paese. Si parla spesso di conflitto di interessi, pensando che appartenga solo a Berlusconi, ma non è così». Sullautonomia davanti al pubblico dice: «Non bisogna abusare dellautonomia e non bisogna neppure livellare tutto». A microfoni spenti ci spiega: «Il dibattito sullautonomia ci deve essere. Non si deve parlare di togliere autonomie speciali, perché comunque hanno una loro storia. Vanno, comunque, riformate tutte le regioni». Si sa dello sguardo attento di Civati al M5S che azzarda: «Se si arrivasse al ballottaggio magari il centro sinistra e il M5
la butto lì, eh».
La campagna elettorale del Pd-Sinistra Vda si chiude con la presentazione di tutti i candidati sul palco della piazza Severino Caveri e con il monito del segretario Raimondo Donzel allattuale maggioranza: «Quando uno governa male deve andare a casa».
(teresa marchese)