Banca d’Italia: la recessione colpisce duramente anche la Valle d’Aosta
«La recessione ha colpito duramente anche la Valle d’Aosta e tutti i suoi settori economici, riflettendosi pesantemente sul tasso di occupazione. Queste dinamiche congiunturali si trascineranno ancora per tutto il 2013». É la sintesi del direttore della filiale di Aosta della Banca d’Italia, Gennaro Maria Argirò, a conclusione dell’illustrazione alla stampa del rapporto annuale sull’economia valdostana.
Tra i dati snocciolati da Argirò, emerge la flessione dell’1,8% del Pil, un calo generalizzato che ha interessato tutti i settori. Il comparto manifatturiero ha registrato un calo del 3%; giù anche le costruzioni (-6,4%) e i trasporti (-8%). Dati positivi arrivano invece dall’export agroalimentare, dalla componentistica per le auto e dal turismo che, però, ha registrato una contrazione della permanenza media sul territorio regionale (3,1 giorni).
L’occupazione è calata dell’1,2%, il tasso di disoccupazione è schizzato dal 3,3% al 7,1%. Il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del 24,1% e le famiglie in condizioni di povertà relativa sono il 4,3%.
«A fine 2013 è auspicabile un’inversione – conclude Argirò – anche se la ripresa del 2014 non basterà a compensare la caduta del biennio precedente. Occorre che le amministrazioni e tutte le categorie produttive mettano in campo interventi incisivi per recuperare la competitività e i margini di sviluppo che in Valle ci sono e sono ampi».
Il rapporto sull’economia in Valle d’Aosta sarà presentato al pubblico alle 16.45 nellAula Magna Sant’Anselmo dellUniversità della Valle dAosta.
(In foto da sinistra Marta Auricchio, Gennaro Maria Argirò e Antonio Ferraro).
(erika david)