Sciopero della sanità, Cittadinanza Attiva chiede attenzione verso i malati
Cittadinanzattiva, in vista dello sciopero annunciato per il 22 luglio dai dirigenti della sanità pubblica di quattro ore e delle agitazioni che lo precederanno, chiede, in una nota inviata all’Usl e ai sindacati, limpegno a ricalendizzare le prestazioni programmate e non effettuate; sia fornita adeguata comunicazione ai cittadini sullo sciopero e le modalità di riprogrammazione delle prestazioni; a riprogrammare le prestazioni di diagnostica, specialistica e di day surgery non effettuate nei successivi 7 giorni; a effettuare gli interventi programmati che non saranno svolti entro 15 giorni salvo i casi non rinviabili per i quali chiediamo che non vengano sospesi; a impegnare le risorse economiche inutilizzate per il pagamento delle ore non lavorate dai professionisti per garantire il diritto alla cura dei cittadini».
(Foto: Giovan Battista De Gattis, rappresentante di Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato della Regione Valle d’Aosta)
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