Emissioni a ridotto inquinamento: concessa una proroga alle imprese per l’adeguamento degli impianti
Buone notizie per le piccole imprese valdostane. La Giunta regionale ha approvato oggi lintegrazione alla direttiva regionale in materia di emissioni in atmosfera a ridotto inquinamento per impianti e attività. Il provvedimento consente alle circa 270 realtà economiche interessate (in particolare carrozzerie, falegnamerie e lavanderie) di proseguire nellesercizio degli impianti e delle attività già autorizzate fino alla naturale scadenza delle autorizzazioni stesse, evitando situazioni di grave disagio conseguenti alla possibile chiusura temporanea delle imprese. «Lintegrazione si è resa necessaria a seguito dellemanazione da parte dello Stato del d.P.R. 59/2013 – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Luca Bianchi (foto) -, che ha modificato le condizioni tecniche e operative in base alle quali determinate imprese devono esercitare le proprie attività che producono emissioni in atmosfera, ancorché assoggettate al regime autorizzativo regionale semplificato. Il nostro è un atto importante, in quanto evita linterruzione di tutte le attività ora in esercizio e consente di assicurare alle imprese la presentazione dei progetti di adeguamento in un arco di tempo adeguato e la relativa esecuzione delle opere secondo le nuove prescrizioni tecniche».
La direttiva fissa due scadenze: due anni per gli impianti e le attività già in esercizio alla data di approvazione delle disposizioni tecniche contenute nella deliberazione della Giunta regionale numero 1326/2008, i cui titolari avevano lobbligo di provvedere alladeguamento tecnico e/o strutturale stabilito da tale direttiva entro il 1° settembre 2013, ma che alla data di entrata in vigore del d.P.R. 59/2013 (13 giugno 2013) non avevano ancora eseguito le relative opere; 5 anni per tutti gli altri impianti e attività.
«In considerazione della complessità della disciplina – ha concluso Bianchi -, oltre ad assicurare la massima diffusione dei contenuti dellatto approvato, saranno avviati appositi incontri, anche con il supporto dellARPA, con le associazioni di categoria per concordare le modalità tecniche e amministrative per consentire alle imprese ladeguamento imposto dalla normativa nei termini stabiliti, individuando congiuntamente forme che non comportino eccessivi aggravi economici alle imprese interessate».
La Regione ha potuto intervenire in virtù della normativa generale statale in materia di emissioni in atmosfera del 2006 che le attribuisce la competenza a disciplinare in modo integrativo rispetto alle citate autorizzazioni semplificate e le permette di definire le scadenze per ladeguamento tecnico alla nuova normativa.
(d.p.)