Consiglio Valle: la difesa dell’autonomia mette tutti d’accordo
Il principio dintesa («che inseguiamo da tanto tempo e che auspico possa essere accettato», ha detto il presidente della Commissione Istituzioni e autonomia Ego Perron nellillustrare il disegno di legge) mette tutti daccordo. Il no alle modifiche unilaterali allo Statuto speciale resta un collante per tutte le forze politiche in Consiglio Valle. Così Alberto Bertin di Alpe: «Non possiamo che ribadire la validità di questi disegni di legge costituzionale. E una vecchia storia, quella dellintesa, che si trascina, a vicende alterne in Parlamento, senza riuscire a finire il suo iter. Lo Stato italiano resta distante da un sistema federalista».Così Elso Gerandin, Uvp: «Noi sosteniamo con il nostro voto tutte le iniziative che vanno nel senso di portare un valore aggiunto alla nostra autonomia. Lo abbiamo detto in Commissione e lo ribadiamo. A Roma tira aria pesante per le speciali». Così Raimondo Donzel: «Mi ritrovo fortemente a condividere gli interventi di chi mi ha preceduto. Le forze di sinistra sono state spesso fraintese nei rapporti con le autonomie speciali. Tanto che tra i firmatari dei disegni di legge cè un nostro senatore Francesco Palermo e il socialista Riccardo Nencini». Così il capogruppo di Stella Alpina Stefano Borrello: «Bella la condivisione trasversale. Possa lintesa essere approvata anche se sappiamo che sarà un percorso complicato». A concludere il presidente della Regione Augusto Rollandin: «E un principio capitale anche se non sappiamo cosa accadrà nella Capitale. Le speciali purtroppo non sono amate e questo passaggio è fondamentale nel percorso delle riforme. Lunitarietà del Consiglio Valle è un segnale importante».
(d.c.)