Rifiuti: la maggioranza tira fuori dal cilindro uno studio di prefattibilità sul sistema integrato da adottare e manda a vuoto la mozione dell’opposizione
Mozione bocciata dalla maggioranza in Consiglio Valle, quella promossa dai gruppi di minoranza (Uvp, Alpe, Pd-Sinistra VdA e M5S), in cui si impegnava il Governo regionale a dare immediata attuazione al vigente piano regionale di gestione dei rifiuti e a «potenziare la quantità e la qualità delle frazioni da avviare a recupero, anche mediante l’indizione di una gara per la realizzazione della ‘fabbrica dei materiali’».
Intervenendo nel dibattito in aula sulla mozione, presentata dal consigliere Uvp, Vincenzo Grosjean, l’assessore regionale al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha dichiarato: «A seguito dell’esito del referendum di un anno fa, l’unica alternativa gestionale possibile verso cui orientarsi, in coerenza anche con le disposizioni ministeriali, è quella di individuare un sistema integrato di impianti di trattamento che consentano, al di là delle raccolte differenziate, di rispettare le prescrizioni fissate dalla Commissione europea, che stabilisce la necessità di includere, nella gestione del rifiuto indifferenziato, un’adeguata selezione delle diverse frazioni dei rifiuti e una qualche forma di stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti stessi».
L’assessore ha quindi aggiunto che, nel settembre scorso, la Regione ha affidato alla società Valeco, concessionaria della gestione del Centro di Brissogne, l’elaborazione di uno studio di prefattibilità in relazione all’individuazione di «un sistema integrato che sia coerente con gli indirizzi europei e allo stesso tempo calibrato sulla specificità della realtà valdostana, fornendo anche le necessarie valutazioni di carattere tecnico, impiantistico, economico-finanziario e tariffario, nonché i relativi tempi di realizzazione, gli oneri di investimento e quelli gestionali».
Lo studio di prefattibilità, così come annunciato in aula da Luca Bianchi, dovrebbe essere consegnato all’amministrazione regionale entro fine mese, «rispettando così la risoluzione approvata dal Consiglio regionale nella seduta dell’8 aprile scorso, che impegnava tra l’altro l’assessore a promuovere le opportune iniziative dirette a verificare le soluzioni e i nuovi scenari di gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta».
Per il presidente della Regione, Augusto Rollandin, risulta quindi opportuno «attendere le valutazioni elaborate dallo studio, che potranno offrire indicazioni calibrate sulle caratteristiche specifiche e sulla realtà della Valle d’Aosta».
(pa.ba.)