Tariffe autostradali, nessuna nuova riduzione
Con 18 voti contrari (Uv e Sa) e 17 favorevoli (Alpe, Pd, M5S e Uvp) il Consiglio regionale ha respinto una mozione volta alla riduzione delle tariffe autostradali a favore dei residenti in Valle d’Aosta.
L’assessore alle Attività produttive, Pierluigi Marquis (Sa) ha spiegato che “in questi ultimi anni qualche risultato a favore dei valdostani è stato ottenuto. Nel 2014, al momento del rinnovo delle convenzioni, si potrà affrontare l’introduzione di elementi nuovi più incisivi. Ma non sono le società concessionarie a poter risolvere la questione, perché bisogna raggiungere l’obiettivo a livello statale”.
Nell’illustrazione della mozione, Luigi Berstchy (Uvp) ha sottolineato come “il 23 luglio scorso questo Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione su questo argomento, ma ad oggi la Giunta ha provveduto soltanto a scrivere agli organi e ai ministeri competenti senza proporre un serio piano di sconti e di riduzioni riservato ai valdostani, che a oggi devono sostenere costi troppo elevati. Chiediamo l’impegno del governo regionale a richiedere alle società Rav e Sav una nuova formula di pagamento a favore dei residenti, più conveniente e trasparente di quella attuale, formulata tenendo conto di analoghe iniziative già attive in altre autostrade di montagna e strade ad alta percorrenza, oltre che di adattare i costi di percorrenza delle autostrade valdostane a quelli delle altre regioni italiane, con particolare riguardo alle regioni di montagna e turistiche”.
Il presidente Augusto Rollandin ha detto che “abbiamo rispettato l’impegno assunto con la precedente mozione: a settembre abbiamo provveduto ad inviare apposite comunicazioni a Sav e Rav, nonché ai ministeri competenti. Abbiamo successivamente trasmesso alle concessionarie la mozione, chiedendo di soprassedere a nuovi aumenti nel 2014 e di proporre adeguate misure di abbattimento dei pedaggi. Abbiamo inoltre chiesto di formulare nuove proposte per diminuire l’impatto dei pedaggi sui valdostani. Ci è stato risposto che sarà difficile formulare alternative di sconto a quella della riduzione del 50% su otto pedaggi. Il sistema previsto da questa mozione non è dunque realizzabile, e questo è l’unico motivo per cui la vostra iniziativa non è accoglibile”.
(l.m.)