Consiglio regionale: Enrica Ferri nuovo presidente del Corecom
E Enrica Ferri, (classe 1966, diploma magistrale, giornalista pubblicista free lance dal febbraio 1997, residente a Châtillon) il nuovo presidente del Corecom, che incassa i 18 voti della maggioranza, alla terza votazione utile (minoranza non in aula; nelle precedenti due, i consiglieri di Alpe, M5S, UVP e PD non hanno ritirato le schede per la votazione, ndr). La minoranza non ha proposto nominativi e si è sfilata dalla votazione, chiedendo poi due sospensioni, una delle quali volta a verificare la legittimità del funzionamento dell’organismo con soli quattro dei cinque componenti eletti. Il capogruppo dellUnion valdôtaine progressiste Luigi Bertschy che ha motivato: «Quello che marca la differenza è il metodo con il quale le nomine devono essere fatte. «Noi vogliamo che la Commissione regionale per le comunicazioni lavori nella maniera più indipendente e trasparente possibili. Euna cambiale in bianco che ci viene proposta di firmare con il voto e quindi non possiamo partecipare a questa votazione». Il dibattito sul rinnovo del Corecom era stato aperto con le dichiarazioni del capogruppo Uv, Ego Perron, il quale si era rammaricato che non si sia raggiunto un clima allinsegna della serenità e che le distanze tra maggioranza e opposizioni siano rimaste importanti. Perron ha rammentato allaula lurgenza di rinnovare lorganismo e ha sottolineato come si ricercasse «una composizione che riflettesse la geografia politica allinterno di questa aula: tre nomine alla maggioranza e due componenti riservati alla minoranza; ci sembrava un approccio corretto».
«Ringrazio innanzitutto coloro che hanno proposto la mia persona all’incarico di Presidente del Corecom e coloro che l’hanno sostenuta e, in generale, tutto il Consiglio regionale nei confronti del quale il Corecom si pone come organo di imparzialità, di garanzia e di equidistanza rispetto a tutte le forze politiche – ha commentato Enrica Ferri. Sono onorata di questa nomina che, al di là del riconoscimento alla mia persona, promuove – ancora una volta – una donna in un importante ruolo istituzionale. Mi accingo a intraprendere questo impegno con uno spirito di collegialità sia nel rapporto con gli altri componenti del Comitato, con i quali sono onorata di condividere tale missione, sia in rapporto con gli altri organi e istituzioni, con i quali il Corecom dovrà necessariamente interloquire. Non sono iscritta ad alcun partito politico né mai lo sono stata». Enrica Ferri è moglie dell’ex consigliere regionale del Pdl, Enrico Tibaldi, anch’egli giornalista pubblicista, con il quale ha condiviso negli Novanta ha condiviso l’esperienza editoriale de Il Corsivo, il settimanale locale che, dopo la cessione a una cooperativa, la primavera del 2012 ha cessato la pubblicazione.
Scambi di accuse tra maggioranza e opposizione nel dopo elezione del Comitato. Per Uv e Sa la non partecipazione al voto “è un fatto grave e inaudito, che dimostra la mancanza di responsabilità della minoranza, nonché la grane differenza nei confronti di un organismo incardinato presso il Consiglio Valle, che ha il compito di assicurare a livello regionale le funzioni di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni”.
Pronta dell’opposizione, che ribadisce come non ci sia stata condivisione sulle scelte, nonostante l’impegno a farlo. “La scelta della maggioranza rispetto all’individuazione dei candidati risponde, al contrario, alle peggiori logiche di spartizione politica delle poltrone, lontana da scelte basate sulla documentazione di comprovate competenze e capacità”.
(re.ga.)
Nella foto, la neo eletta presidente del Corecom Enrica Ferri.