Consiglio Valle: approvata la finanziaria regionale
CRONACA
di news il
06/12/2013

Consiglio Valle: approvata la finanziaria regionale

La maratona del Consiglio Valle sulla finanziaria regionale, iniziata lunedì 2 dicembre, si è conclusa oggi alle 21.30, dopo una cinquantina di ore, con la sua approvazione: 18 voti a favore, 17 contrari. Primo a intervenire per dichiarazione di voto il capogruppo dell’Union valdôtaine Ego Perron che puntualizza: «La nostra è una proposta all’insegna della continuità. Il bilancio è anche una proposta politica che noi traduciamo in scelte di sano realismo, coscienti che le risorse sono drasticamente diminuite e la capacità d’intervento della Regione drasticamente ridimensionato. E’ una finanziaria che dà risposte a tutti settori e a tutte le categorie».
Il capogruppo Raimondo Donzel (Pd-Sinistra VdA), punta il dito contro «un bilancio regionale che non risponde al problema numero 1 quello del lavoro e della disoccupazione,che non risponde alla parola equità, che è stato fatto con metodo raffazzonato». Parla poi di maggioranza scollata che «non fa lavoro di squadra» e rivendica vittorie sui tagli degli stipendi ai manager e i 20 milioni per le leggi di settore.
Per il capogruppo del M5S Stefano Ferrero «non c’è nessuna visione da terzo mondo da parte del M5S della Valle d’Aosta ma ci sono risorse ingabbiato in un sistema tribale e feudale che fa una gestione personalistica delle risorse. La finanziaria non dà risposte adeguate per fare fronte alla crisi»
Così il capogruppo della Stella Alpina Stefano Borrello: «E un bilancio legato alla preoccupazione della mancanza di crescita e siamo consapevoli che è finito il tempo delle risorse infinite; è un bilancio di tagli obbligatori, di sacrifici ma è coerente e in grado di ammortizzare ed attutire gli impatti negativi della crisi». Borrello denuncia la politica dei no ideologici «che impediscono il dibattito propositivo e la collaborazione» e tende una mano alla minoranza che invita alla responsabilità.
Albert Chatrian di Alpe non ha dubbi: «Questa finanziaria è un documento sterile, privo di speranza e di prospettive, è la sintesi della vostra insipienza: vi siete arresi. I quattro gruppi di minoranza invece hanno idee chiare per il futuro della Valle d’Aosta ed energie, siamo propulsivi e propositivi tanto che in questi giorni ci siete venuti a rimorchio su proposte ben formulate». Non manca l’attacco all’uomo solo al comando.
Per il capogruppo dell’Uvp Luigi Bertschy «il Consiglio è chiamato ad amministrare i soldi di cittadini e imprese e deve garantire equità, sviluppo, coerenza rispetto ai nostri ideali». Elementi che Bertschy dice di non «aver trovato nella finanziaria». «Nel bilancio non abbiamo trovato progetti strategici, purtroppo la continuità ci ha portato a perdere risorse. Vedremo se saremo capaci di sfruttare le risorse europee». Lamenta infine la scarsa attenzione verso gli Enti locali e i trasporti.
(danila chenal)

di segreteria 
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