Consiglio Valle: governo al lavoro per fermare il rincaro dei pedaggi
Pedaggi autostradali meno cari in Valle dAosta. E quanto reclamano con una risoluzione votata allunanimità dal Consiglio Valle – le quattro forze di opposizione Alpe, M5S, Pd-Sinistra e Uvp. «Sono anni che ne parliamo senza aver mai fatto nulla. Dimostrate con i fatti e non a parole che siete daccordo con noi», ha sollecitato Carmela Fontana (Pd) che ha ricordato laumento del 15% delle tariffe dellautostrada in arrivo a gennaio.
«Non è per assecondare le iniziative della minoranza o per adeguarci alle tante sollecitazioni ma su questo tema ci trovate favorevoli», ha argomentato lassessore ai Trasporti Aurelio Marguerettaz. Riconosce lassessore che bisogna fare azioni concrete ma «bisogna muoversi nellalveo istituzionale. Rispetto alle attività nei consigli di amministrazione i consiglieri di nomina regionale non siedono per fare gli interessi dellazionista ma della società. Certo pressioni per ridurre i costi li possono fare ma la via è unaltra». Chiede conto Patrizia Morelli (Alpe) delle «lettere inviate dalla al ministero dei trasporti che non hanno prodotto risultati» e invita a «tentate altre vie perché un altro aumento è insostenibile». Marguerettaz ha garantito che «il tema non labbiamo lasciato cadere a Roma perché resta la revisione delle concessioni la strada per rivedere i costi». La risoluzione modificata suona così: «Il governo si impegna affinché si attivi in ogni sede e con qualsiasi strumento a disposizione, anche attraverso i rappresentanti della Regiona negli organi di amministrazione delle società Rav e Sav, al fine di bloccare gli aumenti tariffari prospettati che producono un danno alleconomia regionale nonché alle società concessionarie in quanto disincentivano lutilizzo dellinfrastruttura autostradale».
(danila chenal)
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