Trasporti, la rabbia degli autisti Svap: «blocchiamo la città»
Impauriti e nervosi gli autisti della Svap, nell’assemblea con i responsabili dei sindacati, sezione trasporti, Cgil, Cisl, Savt e Uil, tenutasi ieri sera nella sede regionale della Cgil.
L’incontro era stato convocato per discutere dell’adesione allo sciopero nazionale del 19 marzo, già programmato per il 5 febbraio, poi sospeso per l’emergenza meteo che aveva investito diverse zone d’Italia, ma gli autisti della Svap hanno ribadito ai sindacati la loro preoccupazione nei confronti della situazione attuale regionale, e, si sono detti pronti, anche senza autorizzazione da parte dei sindacati, a indire uno sciopero di matrice regionale per tutti i martedì, giorno di mercato dove il trasporto pubblico viene molto più utilizzato, con l’obiettivo di bloccare la città di Aosta.
L’obiettivo è avere chiarimenti e certezze sul futuro da parte dell’assessore regionale ai trasporti Aurelio Marguerettaz. A cercare di calmare gli animi i responsabili dei sindacati, tra cui Alessandro Pavoni, segretario trasporti Savt, Antonio Fuggetta, presidente della Cigl-filt e Natale Dodaro, coordinatore regionale Uil trasporti. Secondo i lavoratori valdostani, questa situazione di tamponamento per 3 mesi, non può essere la sola risposta che possono ricevere, e l’accordo della cassa integrazione in deroga per evitare i 10 esuberi degli autisti Svap, è solamente una soluzione temporanea al problema che si ripresenterà di nuovo all’inizio dell’estate. «Noi vogliamo arrestare questo trend negativo», insorge Fuggetta, e aggiunge: «Dobbiamo creare un tavolo permanente tra l’assessore Marguerettaz e le parti sociali che comprendono il mondo dei trasporti, in modo da avere più chiarimenti e certezze sul futuro e sulle varie problematiche che ci sussistono, altrimenti rischiamo di non poter più garantire né gli stessi orari, né gli stessi servizi, ma il tutto senza creare disagi». Dello stesso parere anche il coordinatore della Uil trasporti Natale Dodaro, che sottolinea: «Dobbiamo cercare di fare capire che il trasporto pubblico non deve essere visto dai politici come un problema secondario, e che è ora di rivalorizzarlo facendo una politica di reinvestimento», mentre Alessandro Pavoni del Savt si è limitato a dire: «Il problema sta nel fatto di ragionare per trovare il modo di recuperare i soldi, altrimenti qualsiasi tipo di scioperò sarà inutile». Interessanti sono state le considerazioni emerse durante l’assemblea degli autisti della Svap, che hanno sottolineato come la crisi abbia incrementato negli ultimi anni i guadagni dell’azienda, e di come da quando il prezzo della benzina sia aumentato notevolmente, sempre più gente utilizza i mezzi pubblici e abbandona quelli privati, diventati quasi oramai un lusso.
Un momento dell’assemblea di giovedì sera
(simone nigrisoli)