Processo presunto falso dentista recidivo: chiesto il patteggiamento della pena
L’odontotecnico Gianluca Brendolan, 42 anni di Cavaglià, in provincia di Biella, questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, ha presentato – così come da nota depositata in Procura il 26 febbraio scorso – richiesta di patteggiamento della pena per le accuse di concorso in lesioni personali colpose ed esercizio abusivo della professione di odontoiatra.
La decisione in merito è stata rinviata all’udienza del prossimo 15 maggio, in cui si terrà anche il processo con rito abbreviato – condizionato all’acquisizione di una consulenza tecnica di parte (da produrre entro il 10 maggio) – a carico del dentista Marco Scagno, 40 anni di Torino con studio a Plan Félinaz di Charvensod (FOTO del complesso), che dovrà rispondere del solo concorso in lesioni personali colpose.
Gianluca Brendolan, già il 6 maggio del 2005 patteggiò dinanzi al giudice monocratico, Eugenio Gramola, sei mesi di reclusione – con i benefici di legge – per aver svolto senza autorizzazione la professione di odontoiatra.
Le indagini, scattate nel novembre del 2003, all’epoca furono condotte dai Carabinieri di Aosta del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) ed evidenziarono come Brendolan, che lavorava in uno studio di St-Vincent, svolgesse attività proprie di un dentista.
Questo nuovo processo, invece, poggia su una querela sporta da una donna che, nel 2012, ebbe dei problemi a seguito di un intervento che sarebbe stato svolto da Brendolan nello studio dentistico di Marco Scagno.
(pa.ba.)