Consiglio Valle: il richiamo al senso di responsabilità «politica e umana» di Marilena Péaquin fa infuriare la minoranza
«Ritengo sia necessario un ulteriore sforzo di responsabilità da parte di tutte le forze politiche affinché vengano risolte in tempi brevi tutte le problematiche ancora in attesa di una risposta». Così la consigliera relatrice del disegno di legge regionale numero 21 (Finanziamento di un Piano straordinario di interventi di natura agricolo-forestale e nel settore delle opere di pubblica utilità), Marilena Péaquin dell’Union Valdôtaine (FOTO), ha commentato l’attuale situazione di stallo in cui versa ormai da due mesi il Consiglio regionale, proseguendo: «Oltre alla pratica dei cantieri forestali, sono molti i settori che necessitano di un intervento risolutivo e rapido, come per esempio la sanità, l’agricoltura, il turismo, il sociale, il commercio, l’artigianato e l’industria, quest’ultima che mi sento in dovere di rappresentare visti i miei trascorsi da imprenditrice».
In ultimo, l’affondo: «Nonostante non possano essere paragonate un’impresa privata e un ente pubblico, posso però confermare che se uno stallo come quello che ha colpito il Consiglio Valle negli ultimi mesi, si fosse verificato all’interno di un’azienda, questa sarebbe andata senza dubbio verso il fallimento».
Un richiamo al senso di responsabilità «politica e umana», quello effettuato dalla consigliera Marilena Péaquin, a cui sono immediatamente seguite le repliche piccate della minoranza.
«Bene il suo richiamo al senso di responsabilità – ha risposto Albert Chatrian di Alpe – ma lei dov’è stata fino a oggi, visto che, in sede di approvazione del bilancio, non mi sembra siano stati presentati emendamenti da parte sua?», ha chiesto Chatrian.
A stretto giro di posta è quindi giunto l’intervento di Jean-Pierre Guichardaz del Pd-Sinistra VdA, che ha tuonato: «Ora ci viene fatta anche la paternale, quasi a fare intendere che lo stallo in cui versa da tempo la politica valdostana è causa delle opposizioni. Il fatto è che la crisi in cui è caduta la Valle d’Aosta è figlia dei provvedimenti votati dalla sua maggioranza».
In riferimento all’acceso scambio di interventi scaturito dalle dichiarazioni della consigliera Marilena Péaquin, in coda è intervenuto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha commentato: «Il richiamo al senso di responsabilità deve essere fatto proprio da tutti i consiglieri in quanto componenti del Consiglio regionale, affinché si diano risposte adeguate ai problemi dei cittadini».
(pa.ba.)