Crisi politica: questo pomeriggio fine della paralisi, al via la stagione del Rollandin-bis
Tanto tuonò che alla fine non piovve. A due mesi e mezzo dall’apertura ufficiale della crisi politica in Consiglio regionale, la stessa assemblea si riunirà in seduta straordinaria questo pomeriggio – martedì 10 giugno – per l’elezione della nuova compagine di governo del Rollandin-bis.
Una Giunta che, ora come allora, sarà imperniata sull’alleanza uscita vincitrice – seppur di misura – dalle elezioni regionali del 26 maggio 2013, ovvero quella composta da Union Valdôtaine e Stella Alpina.
Un rimpast(ino), quello che verrà posto all’approvazione dell’aula questo pomeriggio, col presidente della Regione, Augusto Rollandin – mai dimessosi formalmente, quindi non soggetto al voto del Consiglio per la sua rielezione (anche se su questo punto l’opposizione ha annunciato di volerci vedere chiaro) – che proporrà i confermati Aurelio Marguerettaz al turismo, sport, commercio e trasporti, Luca Bianchi al territorio e ambiente, Antonio Fosson alla sanità, salute e politiche sociali, Pierluigi Marquis alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, e Renzo Testolin all’agricoltura e risorse naturali.
Confermata la permanenza in Giunta anche di Mauro Baccega, che però passerà dal bilancio, finanze e patrimonio alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, così da lasciare spazio nel suo ormai ex assessorato a Ego Perron, ex capogruppo ed ex presidente del Mouvement.
In uscita dalla Giunta figura quindi l’ex assessore alle opere pubbliche Marco Viérin, che si ‘consolerà’ però con la prestigiosa carica di presidente del Consiglio regionale, da cui si è dimessa ieri pomeriggio – lunedì 9 giugno – Emily Rini per poter essere proposta questo pomeriggio come nuovo assessore all’istruzione e cultura, dopo il passo indietro richiesto al giovane Joël Farcoz, che tornerà dunque a sedersi nei banchi di maggioranza in qualità di consigliere semplice.
Il tutto è stato discusso e condiviso ieri sera sia in casa Union Valdôtaine che Stella Alpina, che praticamente in contemporanea hanno riunito i loro organi di partito.
Il Conseil Fédéral del Leone rampante, pur prendendo atto «che i tentativi di creare le premesse utili a un allargamento dell’attuale maggioranza non hanno portato a un risultato positivo», confida in ogni caso «che le differenti forze politiche possano lavorare con coesione, condividendo dei percorsi programmatici opportuni», sperando altresì «che una collaborazione ampia e partecipata possa stabilirsi con le forze politiche presenti in Consiglio».
Per quanto riguarda l’Edelweiss, invece, a seguito di un dibattito piuttosto acceso, da quanto appreso, l’organo direttivo del movimento ha provveduto alla votazione unanime del nuovo impegno richiesto ai suoi eletti in seno alla Giunta che verrà varata quest’oggi.
Nella foto il Conseil Fédéral di ieri sera dell’Union Valdôtaine.
(pa.ba.)