Consiglio Valle: la minoranza allo sfiduciato Marco Viérin, ”non possiamo fare il gioco delle tre scimmiette”
POLITICA & ECONOMIA
di news il
30/07/2014

Consiglio Valle: la minoranza allo sfiduciato Marco Viérin, ”non possiamo fare il gioco delle tre scimmiette”

Inizia con una sospensione il terzo giorno di Consiglio Valle. A chiederla la maggioranza chiamata a fare chiarezza sulla posizione del presidente dell’Assemblea Marco Viérin sfiduciato dall’aula nel pomeriggio di ieri con l’approvazione di un ordine del giorno -19 voti favorevoli – che ha messo a nudo le scollature dell’alleanza Uv-Sa.
Dopo due ore i lavori riprendono sull’insindacabilità del consigliere del M5S Stefano Ferrero – punto che ha generato due ordini del giorno – che ritira la richiesta di voto perché spiega «ho ricevuto rassicurazioni sul ritiro della querela da parte dell’Associazione Forte di Bard; auspico per il futuro un dialogo più aperto». Ammette i malintesi il presidente della Regione Augusto Rollandin e dice: «Meglio chiarirsi; non c’è intenzione da parte nostra portare avanti azioni contro qualcuno».
Si apre poi il dibattito politico con il vicepresidente Andrea Rosset (Uvp) che va a dirigere la seduta mentre lo sfiduciato presidente Marco Viérin va a sedere tra i banchi per ascoltare gli interventi delle forze di opposizione. Rosset paragona la maggioranza alle tre scimmiette sagge ‘non vedo, non sento, non parlo’ «persino ammaestrate». Aggiunge Rosset: «Accusate la minoranza di bloccare l’azione efficace del governo ma ci pensate da voi a mettervi i bastoni tra le ruote. Lei Viérin poteva ieri rifiutare l’iscrizione dell’ordine del giorno ma ha deciso di andare incontro al voto con tutti i rischi questo comportava». Non possiamo mettere la retromarcia e fare finta di nulla». Rincara Patrizia Morelli (Alpe): «Non pensavamo la maggioranza durasse così poco; ci avete stupito per fragilità. Ieri lei, Viérin ha abdicato al suo ruolo di leader di stella Alpina e al ruolo di conduttore. In queste condizioni non si può lavorare». «Qui c’è un voto e non veniteci a dire che è stata una marachella; noi ci aspettiamo che i voti dell’aula vengano applicati; il vostro progetto politico è un incubo di cui dobbiamo liberarci» fa eco il capogruppo del Pd-Sinistra-VdA Raimondo Donzel.
(danila chenal)

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