Calcio: Corrado Musso rilancia la sfida del Vallée d’Aoste
Le note di We will rock you dei Queen hanno salutato questa sera all’auditorium di Aymavilles la presentazione del Vallée d’Aoste. Sotto i riflettori sono finiti non solo i giocatori della prima squadra che domenica debutterà in serie D a Vado, ma anche quelli della Juniores e della scuola calcio.
Il primo a prendere la parola è stato il nuovo presidente, in carica da poco più di un mese, che ha iniziato guardando i volti illustri in platea. «Mi fa piacere la presenza delle istituzioni in sala – ha esordito il dottor Corrado Musso -, ma voglio ringraziare anche tutti coloro che ci sono vicini. Abbiamo cercato di rinnovare la dirigenza per ottenere il risultato di calarci maggiormente sul territorio e io spero di ottenere una più intensa collaborazione collettiva che ci consenta di portare in alto il valore aggiunto rappresentato da una squadra molto giovane. Mi auguro che l’energia che si respira sia presente sul campo, perché, come ha detto qualcuno di molto importante, le maglie alla fine delle partite devono essere sudate. Un grazie particolare va ai giovani valdostani che hanno creduto in noi. Lo sport è cultura, soprattutto in Valle d’Aosta, e mi auguro che la nostra attività porti gioia».
Le parole del numero uno granata hanno riscosso l’approvazione dell’assessore regionale allo sport. «C’è emozione nei protagonisti di questa sera ed è giustificata – ha replicato Aurelio Marguerettaz-, anche perché è un sentimento positivo, così come la nostra presenza qui (con lui c’erano il presidente della Giunta Augusto Rollandin, l’assessore all’istruzione Emily Rini, oltre ai consiglieri di opposizione Laurent Viérin e Andrea Rosset, ndr) questa sera è un segnale. Le parole del presidente Musso sono molto importanti, bisogna investire sui giovani, così come è giusto che ci sia agonismo, senza però esagerare: nello sport, come in politica, è corretto lottare per le proprie idee, ma bisogna trovare un tavolo attorno al quale ragionare».
Il vice presidente Alessandro Acca ha posto l’accento sulla serietà e sugli atteggiamenti: «Mi auguro che i nostri giocatori siano un modello di comportamento per gli altri giovani della nostra regione».
Il microfono è quindi passato a Christian Filippella. «Voglio ringraziare il presidente Musso per la passione che continua a mettere nella società – ha affermato il direttore sportivo e generale -, ma in questo momento è giusto rivolgere un pensiero pure a chi l’ha preceduto, mio fratello Filippo, che in questi anni ha portato avanti una grande mole di lavoro. Il nostro è un progetto nuovo e, anche se siamo partiti in ritardo, grazie al lavoro e alla competenza di tutti abbiamo creato una squadra giovane, ma competitiva. In quest’ottica è arrivata la scelta di Federico Giamapolo, che oltre ad avere una notevole esperienza da calciatore, ha lavorato come allenatore in grandi settori giovanili e può valorizzare e far crescere i giovani sui quali investiamo. E assieme a loro anche noi vogliamo crescere e, nel giro di qualche anno, tornare tra i professionisti».
Mister Federico Giampaolo ha ringraziato la società per l’occasione concessagli, poi ho posto l’accento sull’atteggiamento del gruppo a disposizione: «Devo fare i complimenti ai ragazzi, perché siamo partiti incompleti, ma l’entusiasmo non è mai mancato e questo è un grande punto di inizio, specie adesso che sono arrivati elementi con più esperienza. Non conosco il campionato, ma di sicuro andremo ad affrontare tutte le partite con il massimo impegno; partiamo con il profilo basso: pensiamo soltanto alla salvezza».
(davide pellegrino)