Assenteismo, lanciata la caccia ai ‘furbetti del cartellino’
Un giro di vite sui cosiddetti ‘furbetti del cartellino’. E’ quanto si preannuncia all’interno di certi settori dell’amministrazione regionale dopo la riunione convocata un paio di settimane fa direttamente dal coordinatore del Dipartimento personale e organizzazione della Regione, Ornella Badery, che ha chiamato a raccolta «i referenti delle procedure delle diverse strutture organizzative degli assessorati» ai quali «abbiamo ricordato la corretta applicazione delle disposizioni di servizio, a maggior ragione dopo l’introduzione di una nuova procedura di rilevazione delle presenze del personale dipendente», spiega Badery, che aggiunge: «Tale riunione non è la prima volta che viene convocata, anzi ha carattere ordinario, anche se mi preme ricordare che non è dovere del Dipartimento da me coordinato rilevare le presenze in servizio del personale dipendente delle varie strutture, oltre 100 su tutto il territorio regionale tra centrali e distaccate, bensì dei referenti incaricati».
Nel frattempo la Procura della Repubblica di Aosta, in riferimento a una manciata di presunti ‘furbetti del cartellino’, è in procinto di chiudere le indagini preliminari – avviate verso la fine del 2013 – che vedono attualmente iscritti nel registro degli indagati tre dipendenti pubblici per presunte ‘timbrature allegre’ (o per meglio dire ‘timbrature cumulative’) nell’ambito di una struttura distaccata della Regione in bassa Valle.
Maggiori dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 27 ottobre 2014.
(pa.ba.)