Sanità: sospensione del salario di risultato, i sindacati dicono no al tavolo di concertazione
Un secco no. Questa la risposta delle organizzazioni sindacali di categoria della dirigenza medica e veterinaria, sanitaria, tecnica, professionale e amministrativa alla proposta di un tavolo di concertazione avanzata dall’amministrazione regionale col fine di sospendere la retribuzione di risultato a partire dal 2016, provvedimento incluso in un emendamento alla legge finanziaria regionale. «La Regione non ha competenza legislativa in materia di trattamento economico, in quanto il rapporto di lavoro di tutto il personale che opera nelle ASL e nelle strutture ospedaliere è disciplinato dai contratti dello Stato – si legge nel comunicato diffuso da Anaao Assomed -. A maggior ragione le OSS della dirigenza respingono il tentativo di sospendere la retribuzione di risultato, voce di fondamentale importanza, in quanto correlata al raggiungimento degli obiettivi aziendali di mantenimento dellassistenza sanitaria, in termini quali-quantitativi». Le rivendicazioni non si fermano qui. «Le somme trattenute ai dirigenti che dal 2010 hanno il contratto di lavoro bloccato, sarebbero dovute confluire in un non ben precisato fondo finalizzato a favorire la mobilità e il distacco del personale della Regione verso lAzienda USL e le società partecipate e controllate – si legge ancora -.Rivendichiamo il rispetto della professionalità di tutto il personale sia nelle sedi ospedaliere che amministrative; i professionisti della salute non possono essere sostituiti con altri dipendenti pubblici privi di specifica esperienza».
(re.newsvda.it)