Appalti: parte da Aosta la raccolta firme della Cgil
«Chiediamo di inserire la clausola sociale e la responsabilità solidale» riassume così Domenico Falcomatà, segretario regionale della Cgil, i contenuti della raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che il sindacato promuove a livello nazionale per una maggiore tutela dei lavoratori nelle procedure di appalto.
La campagna partirà proprio da Aosta: giovedì 12 febbraio, dalle 10 alle 18, un camper sosterà in piazza Chanoux per distribuire materiale informativo e raccogliere le firme.
«Il nostro obiettivo regionale sono 1.500 firme – dice Katya Foletto, Cgil – se lo superiamo, ben venga! Dalla prossima settimana inoltre saranno disponibili i moduli per firmare in tutti i comuni della Valle d’Aosta».
L’iniziativa di Cgil nasce dal fatto che nel Jobs act le proposte dell’esecutivo «dividono il mercato del lavoro, non allargano i diritti dei precari, non sono in grado di garantire i trattamenti in essere ai lavoratori degli appalti».
Con la legge di iniziativa popolare Cgil vuole ripristinare la responsabilità solidale, responsabilizzare il committente pubblico, valorizzare la contrattazione, rafforzare le tutele occupazionali nei cambi di appalto, riunificare e non dividere i vecchi e nuovi assunti.
Per arrivare in Parlamento la legge di iniziativa popolare deve raccogliere almeno 50 mila firme.
In foto da sinistra Antonio Fuggetta, Domenico Falcomatà e Katya Foletto
(er.da.)