Bcc valdostana più forte della crisi, +36% di utile
Si è chiuso un anno d’oro per la banca di credito cooperativo valdostana che si dimostra ancora una volta più forte della crisi registrando un’ulteriore crescita.
Nella seduta del 6 febbraio il cda ha approvato la bozza di bilancio che sarà approvato dall’assemblea dei soci il 19 aprile. A crescere sono l’attivo 804,7 milioni di euro (+ 7.5%), la raccolta diretta 637.9 milioni (+6.8%), gli impieghi 492.9 milioni (+5.5%)il patrimonio netto 53,4 milioni (+6.5%) l’utile netto 2.4 milioni di euro (+36%) e i soci 9070 (+6%).
«Seguendo sempre una sana e prudente gestione abbiamo colto le opportunità di mercato mantenendo vivo ed attivo il ruolo dellunica Banca del territorio che sempre di più è vicina alle esigenze dei propri Soci e clienti – commenta il presidente Marco Linty -, anche nei momenti di crisi economica e reale dimostrando come il flusso degli impieghi non si sia contratto, ma incrementato, anche grazie alle soluzioni offerte dalle iniziative della BCE a cui la BCC ha aderito con sollecitudine».
Il direttore generale Maurizio Barnabé evidenzia come: «La crescita di raccolta e impieghi è stata frutto di un catalogo prodotti adeguato e innovativo e ad unazione capillare sul territorio, con le 22 filiali che hanno incrementato con successo la base sociale e la clientela di riferimento, cresciuta per numero di rapporti, per quota di mercato, nelle attività di consulenza e nella componente di risparmio gestito dei fondi (+22%). Anche il comparto assicurativo – ha aggiunto Barnabé – ha dato soddisfazione in termini di proposizione dellofferta alla clientela supportata dalla crescita della monetica per numero di carte di pagamento e di credito e di POS».
In foto da sinistra Maurizio Barnabé e Marco Linty
(re.newsvda.it)