Inchiesta costi della politica: pronta una raffica di richieste di riti abbreviati
L’attesa e le chiacchiere sono ormai agli sgoccioli. Venerdì 27 febbraio, davanti al gup del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, si terrà la prima delle due udienze preliminari relative all’inchiesta sulle presunte ‘spese pazze’ dei gruppi consiliari di Alpe, Fédération Autonomiste, Pd, Pdl, Stella Alpina e Union Valdôtaine nella XIII legislatura, nel periodo compreso tra il 2009 e il 2012, nell’ambito della quale il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, nel novembre scorso chiese il rinvio a giudizio di 27 tra attuali ed ex consiglieri regionali e funzionari di partito, accusati a vario titolo di peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici.
In un simile contesto, con la seconda udienza preliminare in programma il 4 marzo, quando davanti al gup Giuseppe Colazingari saranno chiamati a comparire soltanto gli esponenti dell’Edelweiss Marco Viérin, André Lanièce e Dario Comé per via dell’incompatibilità del giudice D’Abrusco, dinanzi al quale il 22 luglio 2014 patteggiò la pena di un anno per peculato l’ex capogruppo di Stella Alpina, Francesco Salzone, nell’udienza di venerdì l’orientamento di pressoché tutte le difese sarà quello di richiedere il processo con rito abbreviato, così da evitare il dibattimento pubblico e – in caso di condanna – poter usufruire dello sconto di un terzo della pena.
(pa.ba.)