Sanità: mani più pulite e sicure nei presidi ospedalieri valdostani
Il consumo di gel alcolico, in dotazione alle strutture sanitarie della Valle d’Aosta, dal 2011 a oggi è quasi raddoppiato passando da 8,6 litri a 15,6 litri per mille pazienti mentre si avvicina al 60% l’adesione dell’igiene delle mani nei presidi ospedalieri e nelle strutture sanitarie della regione. E’ quanto emerso dalla conferenza stampa indetta dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta nella Giornata mondiale dell’Igiene delle mani.
«E’ un argomento all’apparenza banale ma la pulizia delle mani è fondamentale nel contenimento delle infezioni ospedaliere e nella riduzione delle infezioni da batteri resistenti agli agli antibiotici che rappresentano un grave rischio per la salute e uno dei maggiori problemi di salute pubblica» ha sottolineato il direttore medico del presidio ospedaliero Chiara Galotto.
Contestualmente sono stati premiati i vincitori del concorso, destinato al personale medico e infermieristico, ‘Mani sicure X Cure sicure’. Tra le 25 foto in gara sono stati premiati gli scatti di Nicole Torresan, fisioterapista, Beatrice Terroni, infermiera del distretto 4, e di Renata Nex, ausiliaria del servizio trasporto provette del presidio ospedaliero. «La commissione – ha spiegato Gianluca del Vescovo, infermiere addetto al controllo delle infezioni – ha premiato le mani più sicure ovvero senza unghie artificiali, smalto, dalla unghie corte, dalla cute idratata, senza lesioni e monili».
(foto: Chiara Galotto, Gianluca Del Vescovo, Massimo Veglio con i premiati del concorso Nicole Torresan, Vincenzo Bellezza (per Renata Nex), e Beatrice Terroni)
(danila chenal)