Tor des Géants: trionfa francese Patrick Bohard
La Marsigliese ha accolto il francese Patrick Bohard, vincitore della sesta edizione del Tor des Géants. Il cinquantunenne transalpino, appassionato di sci di fondo, ha tagliato per primo il traguardo di Courmayeur dopo 330 Km e 24 mila metri di dislivello positivo superati alle 18.20, dopo 80 ore e 20 minuti di gara. L’anno scorso, in condizioni di bel tempo, a vincere fu il valdostano Franco Collé in 71h 49’10”.
Bohard, primo francese a vincere il Giro dei Giganti della Valle, è stato in testa sin dall’inizio della corsa (l’ha condotta in solitaria per 180 km), partita da Courmayeur sabato scorso alle 10 sotto una copiosa nevicata. Il maltempo ha accompagnato i runners per tutta la gara, costringendo anche l’organizzazione a interrompere la competizione per tre ore nella prima notte.
«Sono molto contento, questa è una gara magnifica, avete proprio una gara splendida con gente lungo il percorso molto generosa. Grazie», ha detto uno stanchissimo Bohard al traguardo tra le braccia della moglie.
«La Valle d’Aosta è diventata la capitale del trail, grazie anche ai tanti volontari che lavorano con passione e professionalità, che sono cresciute insieme a questa competizione», ha detto l’assessore regionale al Turismo e Sport, Aurelio Marguerettaz, sul traguardo del Jardin de l’Ange davanti al pubblico delle grandi occasioni in attesa del vincitore.
Tornando alla gara, grande rimonta del bolognese Gianluca Galeati, 7° lo scorso anno, che alla fine ha chiuso davvero a ridosso di Bohard, relegato a soli 24′. Un’inezia per una competizione di questo tipo.
«Faccio un po’ fatica, ma ci provo a commentare – ha spiegato Galeati, piombato sull’arrivo del Jardin de l’Ange ancora in grande condizione sulle note di Hells Bells degli AC/DC, la musica che lui stesso aveva richiesto per la passerella finale -. Prima di tutto ringrazio organizzazione e volontari, che hanno reso possibile quest’avventura. E’ stata dura, perché stamattina stavo malissimo, ma ce l’ho fatta e la musica è perfetta». Ad accoglierlo in un abbraccio il grande assente, Franco Collé, suo compagno di club nel Team Tecnica: «Grazie Gianluca, ci hai fatto emozionare. Mai avrei sperato in un risultato del genere da parte tua, è stata una cosa incredibile. E se pensi di essere stanco, dovevi vedere il vincitore, forse dovevi “tirargli un po’ di più il collo”», ha concluso, scherzando, Collé.
Terzo gradino del podio per l’eterno piazzato Christophe Le Saux, che ha chiuso la sua fatica in 81 ore 19 minuti.
Tra le donne la svizzera Denise Zimmermann mantiene la vetta, seguita dalla padovana Lisa Borzani.
Tra i valdostani (146 al via) 14° il forestale Giancarlo Annovazzi e 22° Mauro Stevenin.
Nel frattempo, in serata l’organizzazione ha deciso di sospedere la gara – “fino a nuova comunicazione” – a causa delle avverse condizioni meteo che stanno imperversando in quota. Tutti gli atleti ancora sul percorso sono quindi costretti a rimanere nelle ultime basi vita o negli ultimi punti ristoro raggiunti fino alla ripresa della corsa.
(redazione newsvda.it)