Tabaccai: Gianluca Genestrone presidente della Federazione valdostana
E’ Gianluca Genestrone, 43 anni, il nuovo presidente della Federazione Tabaccai Valle d’Aosta. Il nuovo consiglio direttivo, eletto al posto di quello guidato per 20 anni da Giancarlo Viola, sarà completato, in rappresentanza dei 120 tabaccai aderenti (sui 150 presenti sul territorio valdostano) da Patrick Aloisi (Aosta), Annamaria Chabod (Saint Pierre), Stefano Giovanzana (Monjovet), Sergio Penato (Pont-Saint-Martin vice presidente), Cinzia Sacchetto (Antey Saint André vice presidente), Elvira Tresca (Charvensod).
«Dal precedente direttivo commenta Genestrone abbiamo ereditato una struttura capillare ed efficiente sul nostro territorio, ma lassemblea ha evidenziato il clima di grande difficoltà economica di tutti gli associati e un contesto di grande incertezza normativa. La categoria opera per conto dello Stato in regime di monopolio ed è sottoposta, giustamente, a regole e controlli molto rigidi, ai quali nessun altro operatore del commercio è obbligato a sottostare». Non mancano le note dolenti, continua il presidente, rappresentate «dal sempre più frequente e ingiustificato attacco da parte degli organi di informazione e statali, che screditano il lavoro di decine di migliaia di famiglie. Spesso ci si dimentica che quella del tabaccaio è una figura professionale, sottoposta a formazione specifica e continua, il cui operato è controllato da Agenzia delle entrate, Monopoli di Stato, Guardia di Finanza. Noi tabaccai siamo per lo Stato il primo e fondamentale strumento di repressione del fumo minorile, di controllo e segnalazione delle problematiche legate alle dipendenze, di freno alla diffusione delle ludopatie, di lotta alla contraffazione e al contrabbando e trasparente contribuente». Uno sguardo va poi verso la realtà valdostana: «Nei piccoli centri di montagna – sottolinea ancora Genestrone -, la tabaccheria diventa sempre più spesso un essenziale punto di riferimento per la collettività, in quanto offre servizi telefonici, postali, bancari, finanziari e di pagamento, laddove altri presidi lasciano per ottimizzare i costi. Vogliamo continuare a salvaguardare gli interessi della categoria – conclude il neo presidente -, offrendo nel contempo ai nostri associati la formazione e gli strumenti per ampliare i prodotti e i servizi al pubblico».
(re.newsvda.it)
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