Scuola: bocciatura al Manzetti, «grave, ma mero errore»
Preside bocciata per disattenzione. Così recita lo striscione che i ragazzi del movimento Blocco Studentesco hanno affisso nella notte davanti al Manzetti di via Festaz, condannando «la situazione a dir poco grottesca che ha coinvolto uno studente, rimandato di due materie durante l’estate». Materie che lo studente ha recuperato, guadagnandosi l’accesso alla classe successiva, la seconda, ma che la Commissione ha trascritto in modo errato, facendolo quindi risultare bocciato.
«Si è trattato di un mero errore – un errore grave nella pubblicazione di un risultato che ha coinvolto uno studente e la sua famgilia – commenta la dirigente scolastica Susanna Occhipinti, interpellata al telefono. Si è trattato di un errore al computer, durante uno scrutinio svoltosi alle 20 del 7 settembre, festa di San Grato e giorno festivo. Comunque gli insegnanti erano al lavoro, per consentire il successivo svolgimento di esami e scrutini».
«E’ stato un mero errore materiale, così come ha anche stabilito la visita ispettiva promossa dalla Sovrintendenza. Abbiamo presentato le nostre sentite scuse allo studente e alla famiglia, abbiamo consegnato, così come richiesto, i documenti richiesti. Siamo spiaciuti della scelta di scegliere un’altra scuola, consapevole del rancore che la famiglia ha energicamente espresso e continua a esprimere nei nostri confronti».
L’alunno ha infatti rinunciato a frequentare la classe seconda al Manzetti e si è iscritto in un’altra scuola.
Tutto questo è successo nei giorni antecedenti l’inizio dell’anno scolastico, perchè la notizia viene fuori adesso?
«Me lo chiedo anche io – commenta la professoressa Occhipinti – voglio proprio sperare sia casuale il fatto che proprio in questi giorni stiamo promuovendo il nostro ‘Porte aperte’, il momento in cui siamo impegnati per un corretto e trasparente orientamento scolastico degli studenti della secondaria di primo grado».
Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessore all’Istruzione Emily Rini che ha precisato come «in tempi brevi, grazie all’ispezione della Sovrintendenza, la questione è stata chiarita. Nella scuola e soprattutto nel modello di scuola di eccellenza a cui tendiamo nella nostra regione, non devono ripetersi episodi di questo genere».
Nella foto, lo striscione esposto dal Blocco Studentesco all’ingresso dell’istituto Manzetti.
(c.t.)