Posted on

Confindustria: primo semestre 2016 riporta ottimismo

Dati positivi nell'indagine previsionale presentata dalla sede valdostana; Giachino: «Bisogna cogliere opportunità per agganciare ripresa»

Dati positivi nell'indagine previsionale presentata dalla sede valdostana; Giachino: «Bisogna cogliere opportunità per agganciare ripresa»

Fine d’anno all’insegna di un pizzico di ottimismo per gli imprenditori valdostani, come rivela l’indagine previsionale di Confindustria Valle d’Aosta in riferimento al primo trimestre del 2016. «I dati raccolti a fine anno – conferma il presidente Paolo Giachino – dicono che gli imprenditori valdostani hanno una visione cautamente ottimistica. Insomma, anche per l’economia valdostana sembrano aprirsi opportunità che bisognerà saper cogliere e consolidare affinché questi segnali di miglioramento si trasformino in stabili e positivi dati congiunturali che testimonino l’uscita dalla crisi». I segnali di ottimismo sono spinti soprattutto dal fronte della produzione e degli ordini (anche per esportazioni). Infatti, diminuisce sensibilmente la quota di imprenditori che hanno una scarsa visibilità (meno di un mese) in materia di carnet ordini (dal 45.5% al 22.73%), con un conseguente balzo in avanti di coloro che dispongono di ordinativi anche oltre i tre mesi. Buone notizie anche dal dato relativo al grado medio di utilizzo degli impianti (65,83% contro il 72,11%) e dagli investimenti programmati, che vede il saldo passare dal -3,23% allo 0% attuale, anche se continua a prevalere la quota di imprenditori che non prevedono di realizzare alcun investimento. Continua il trend positivo degli incassi, con il 54% degli imprenditori che riceve i pagamenti in linea con i tempi stabiliti e i giorni di medi di attesa che si attestano a quota 68 giorni. Buone prospettive arrivano anche in termini di crescita, che per il prossimo trimestre, pur rimanendo negative, lievitano dal -11,54% al -8,33%. Aumento in doppia cifra per i nuovi ordini per le esportazioni: dallo 0% dello scorso trimestre, si arriva infatti al 20% attuale, con il settore manifatturiero che porta le dinamiche più positive. Un lieve incremento si ritrova anche maniera di investimenti (24.14% degli imprenditori dichiara di voler ampliare capacità produttiva), mentre coloro che non pensano a investimenti calano dal 53% al 45%. Segnali confortanti anche dall’andamento occupazionale (6.67%), anche se si tratta per lo più di sostituzioni di personale, con la propensione all’utilizzo della cassa integrazione che rimane, però, alta, con il 77% degli imprenditori a dichiare la possibilità di usarla in un prossimo futuro. La tendenza è confermata dai dati congiunturali INPS: le ore autorizzate confermano in novembre di essere tornati a livelli pre-crisi, con il numero di ore di CIG ordinaria ridotto della metà rispetto allo scorso anno.
(al.bi.)

Condividi

LAST NEWS