E’ rottura, la Regione organizzerà il Nuovo Tor
Tanto tuonò che piovve. La Regione Valle d’Aosta ha annunciato oggi l’intenzione di organizzare un Nuovo Tor VdA, decisione che, di fatto, segna la rottura del rapporto con i VDA Trailers, società con la quale l’ente pubblico ha organizzato le prime cinque edizioni del Tor des Géants per poi passare, nel 2015, al ruolo di main sponsor.
Rollandin-1: «Abbiamo diritto a organizzare il Tor»
«E’ un punto di caduta obbligatorio – ha spiegato il presidente della Giunta, Augusto Rollandin -, perché non potevamo rinunciare a finalizzare tutti gli sforzi fatti in questi anni. Non era pensabile di abdicare il nostro diritto di organizzare questa manifestazione. Vogliamo un coordinamento comune per tutte le principali gare che coinvolgono la montagna – quindi, oltre ai trail, anche lo scialpinismo – in modo da valorizzarle al meglio. Nel corso delle edizioni è emersa tutta la complessità di un avvenimento di endurance che si svolge ad alte quote e che pertanto richiede precise indicazioni di sicurezza e capacità di intervento a salvaguardia dei concorrenti prima di tutto e dellimmagine della Regione Valle dAosta in secondo luogo. Proprio per questo lamministrazione regionale, considerando le criticità emerse, ha cercato di rafforzare lo svolgimento dellevento richiedendo la costituzione di un ampio comitato di gestione, rappresentativo delle varie professionalità che a vario livello sarebbero in grado di dare gli indirizzi per comunicare, promuovere e gestire situazioni delicate oltre che di prevedere piani di sicurezza e percorsi alternativi. Prendiamo atto che, nonostante una prima disponibilità, tale richiesta non è stata presa in considerazione dalla società VDA Trailes e che, anzi, si pensa di proseguire nella strada intrapresa senza un reale confronto, in maniera assolutamente unilaterale. La situazione che si è venuta a creare, ha generato stupore e ha indotto molti volontari, sponsor e professionisti del settore a mettersi a disposizione degli enti pubblici per organizzare un grande evento sotto il coordinamento dellamministrazione regionale».
Rollandin-2: «Sono sicuro che non ci saranno due Tor»
Rollandin non ha voluto sentir parlare di sovrapposizione di gare. «Non ci saranno due Tor, di questo sono sicuro – ha dichiarato in maniera tranchante -. La gestione esasperatamente privatistica di un evento che deve il suo successo e la sua notorietà in buona parte agli sforzi delle amministrazioni pubbliche e delle migliaia di volontari è totalmente fuori luogo, di conseguenza verranno verificate tutte le azioni a tutela degli interessi pubblici. Ogni anno, alla fine della gara, c’erano i ringraziamenti ai volontari, ma probabilmente non si è capito che c’è questa grande partecipazione perché la Regione era parte del progetto con investimenti e lavoro. Per non parlare della collaborazione fornita in ogni edizione dalle diverse amministrazioni comunali».
Marguerettaz: «Non lavoriamo per dare rendite di posizione a qualcuno»
A rincarare la dose ha pensato l’assessore regionale al turismo. «Vogliamo tutelare il lavoro fatto in questi anni per promuovere la Valle a 360° – ha detto Aurelio Marguerettaz – , non certo per dare rendite di posizione a qualcuno. La Regione non può rimanere inerte e si farà carico di organizzare in modo adeguato una manifestazione sicura che è un patrimonio di tutti. Abbiamo tutti gli strumenti per farlo coinvolgendo professionisti del settore e atleti; appena avremo definito il programma apriremo le iscrizioni».
Nicoletti-1: «Vogliono farsi belli col lavoro altrui»
«Andiamo avanti consapevoli di non essere noi dalla parte del torto – ha replicato Alessandra Nicoletti, presidente dei VDA Trailers, che al momento hanno raggiunto quasi 2.000 preiscrizioni al TdG 2016 -. Il Tor è una delle gare di trail più importanti del mondo e vogliamo continuare a organizzarla, anche perché gran parte del bilancio ricade sul territorio, visto che creiamo indotto. Di sicuro non diventiamo ricchi, come sostiene qualcuno, anche perché la nostra è una società senza scopo di lucro. Adesso abbiamo la conferma di quello che pensavamo, che la Regione fin da subito volesse organizzarsi il Tor, ma noi siamo un’impresa privata e in quanto tale abbiamo diritto a organizzare eventi, mentre l’amministrazione pubblica dovrebbe pensare al bene comune. Purtroppo l’impressione è che, invece di curarsi di risolvere quello che non funziona, vogliano farsi belli con il lavoro altrui. Non si può portare via il bar al vicino solo perché funziona bene. Stiamo valutando a livello legale quali iniziative intraprendere per tutelarci».
Nicoletti-2: «Speriamo non ci siano ingerenze della Regione nei confronti dei Comuni»
Alessandra Nicoletti affronta le problematiche che crea la rottura con la Regione: «La protezione civile, l’USL e le guide possono essere sostituite, anche perché li abbiamo sempre pagati noi, quindi prenderle da fuori Valle cambierebbe poco. Il problema potrebbero essere le ingerenze della Regione nei confronti degli altri soggetti pubblici: noi collaboriamo con tanti comuni e facciamo affidamento sul fatto che possano riconoscere quanto effettuato in questi anni che ha permesso anche loro di avere benefici».
(davide pellegrino)
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