Mafia: altre due imprese colpite da interdittiva antimafia
Dopo il Consorzio stabile Gecoval di St-Vincent e la Tra.Mo.Ter. di St-Christophe, nei giorni scorsi il questore di Aosta, Pietro Ostuni, ha emesso altre due interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese valdostane operanti nell’edilizia.
Più nel dettaglio, si tratta delle ditte AG.F. Srl e I.C.F. Srl di Aosta, entrambe con sede in via Losanna 10, per questo sospettate di fare riferimento a «un’unica amministrazione di fatto».
Secondo quanto appreso, sono stati gli accertamenti effettuati dall’Ufficio antimafia della Divisione Polizia anticrimine della Questura di Aosta nell’ambito della richiesta delle due aziende di essere iscritte nella cosiddetta ‘White list’ – istanze presentate il 13 febbraio scorso – ad aver fatto scattare i due provvedimenti preventivi, al fine di scongiurare la possibilità che ci possano essere delle infiltrazioni mafiose nell’ambito degli appalti pubblici, ai quali le due imprese avrebbero potuto partecipare una volta incassata l’iscrizione nella ‘White list’.
Entrambe le ditte figurano avere due amministratori unici di origini calabresi, l’AG.F. un 30enne di Reggio Calabria domiciliato a Loranzè, in provincia di Torino, e l’I.C.F. un 37enne di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, domiciliato a Bollengo, in provincia di Torino.
Secondo quanto appreso, l’AG.F. nel 2013 affittò i rami d’azienda delle società Nuova Zerbion Srl di Châtillon e Icoval Srl in liquidazione di Arnad, subentrando nell’appalto per il servizio di sgombero neve sulla strada regionale della valle del Lys nel periodo 2012-2017, provvedendo poi all’acquisto della stessa Nuova Zerbion Srl nel 2014.
(pa.ba.)