Turismo, 9 milioni per le eccellenze culturali
Ne è da sempre convinto il Soprintendente ai beni culturali Roberto Domaine, per uscire dall’impasse e promuovere in modo adeguato le eccellenze culturali valdostane serve «un’agenzia di promozione che coordini cultura, turismo e agricoltura e un abbonamento per i monumenti. Questa è la strada per fidelizzare i visitatori, farli tornare, soggiornare, transitare…».Sembra andare in questa direzione l’approvazione da parte della giunta regionale, questa mattina, delle delibere del progetto Rete cultura e turismo per la competitività, nell’ambito del Programma investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 del Fesr-Fondo europeo di sviluppo regionale.Il piano intende far fruttare, da un punto di vista economico-turistico, le eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale della Regione, completando e integrando l’offerta culturale con gli altri asset, ovvero le altre varie componenti caratterizzanti il territorio, per realizzare una promozione e una comunicazione integrata dei beni culturali.La Giunta regionale ha quindi approvato 4 dei 6 progetti integrati e che riguardano la valorizzazione del comparto cittadino denominato Aosta est; il II lotto dell’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, il II lotto della valorizzazione Castello di Quart e la promozione, per un totale di 9 milioni 260 mila euro.Il piano sancisce per la prima volta una stretta sinergia tra l’assessorato del turismo e quello della culturra: il primo avrà in carico la promozione integrata dell’intero patrimonio culturale, mentre il secondo si occuperà degli interventi di restauro e di valorizzazione.«Si tratta di un ulteriore passo verso una promozione univoca ed efficace del nostro territorio che rappresenta una valorizzazione sistemica e integrata delle risorse e competenze territoriali, condizione indispensabile per lo sviluppo delle potenzialità competitive del territorio» commenta l’assessore al turismo Aurelio Marguerettaz.«La possibilità che un turista scelga una regione per il proprio soggiorno è data, oltre che dalle bellezze artistiche e paesaggistiche, anche dalla presenza di tutta una serie di servizi a corollari del patrimonio. Nasce da qui la necessità di fare rete per creare un vero e proprio sistema del turismo culturale che coinvolga attori diversi che fino ad oggi hanno operato senza un vero e proprio coordinamento» aggiunge l’assessore Emily Rini.Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin ribadisce infine come sia «necessario agire parallelamente, a diversi livelli, per intervenire in maniera sinergica e trasformare il patrimonio culturale e ambientale regionale in un vero e proprio volano per lo sviluppo economico dell’intera regione». Rollandin conclude quindi evidenziando che «il progetto politico e amministrativo che è stato avviato agirà sull’intero patrimonio culturale regionale in termini di valorizzazione, promozione e comunicazione, partendo dalle risorse dell’amministrazione per allargarsi agli altri enti, istituzioni, associazioni e categorie imprenditoriali che possono concorrere al disegno di posizionare la Valle d’Aosta in quel circuito culturale e turistico che fa dell’Italia e dell’Europa le mete più ricercate a livello internazionale».(re.newsvda.it)