Massacro di Orlando, cordoglio e condanna da VdA
«Desidero esprimere, anche a nome del governo regionale, la più ferma condanna per il grave atto di terrorismo che ha interessato, la notte scorsa, gli Stati Uniti. Un atto terribile, che colpisce un luogo simbolo della comunità gay americana, aggiungendo un significato ancora più insopportabile all’attentato terroristico, perché sono stati colpiti in modo efferato i diritti umani». Così il presidente della Regione, Augusto Rollandin, a meno di 24 ore dall’attentato sanguinario in un locale frequentatao da gay a Orlando, in Florida. «La nostra società fonda le sue radici sulla tolleranza e sulla solidarietà, e le nostre voci di condanna si devono levare forti e chiare per affermare che questa visione del mondo non ci appartiene», conclude il Presidente. Il presidente del Consiglio regionale, Andrea Rosset, esprime il profondo cordoglio dell’assemblea regionale. «La follia e l’intolleranza hanno colpito ancora – dice Rosset -percuotendo un paese che è terra di diritti civili e di libertà fondamentali. Un gesto omofobo di efferata violenza che mina i valori e la dignità umana. Alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla nazione americana vanno la nostra solidarietà e la nostra vicinanza». Anche il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, esprime il «cordoglio e la vicinanza del Comune di Aosta ai famigliari e alle persone vicine alle numerosissime vittime della strage che si è consumata all’interno del Pulse, la discoteca gay di Orlando, nella quale hanno perso la vita 50 persone oltre ai moltissimi feriti», si legge in una nota. «Esterrefatti e increduli per questo ennesimo atto efferato – evidenzia il Sindaco Fulvio Centoz – esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime di questa strage che lascia tutti senza parole. La difesa dei diritti e delle libertà individuali rimangono un impegno di tutti, della politica e della società civile, e atti come quello di Orlando non colpiscono in realtà una comunità e un Paese ma il diritto alla libera espressione di ognuno». (re.newsvda.it)