Aosta: 76 alloggi del Quarto lotto vicini alla consegna
Si avvicina finalmente la consegna delle case di edilizia residenziale pubblica relative al Quarto lotto del comune di Aosta. Sono 76 gli alloggi, situati nell’edificio di fronte alla chiesa dell’Immacolata nel Quartiere Cogne (tra via Cesare Battisti e via Giorgio Elter), che andranno a coprire, principalmente, le esigenze di mobilità coatta e volontaria, per poi vedere completata l’occupazione con lo smaltimento dei primi nuclei familiari della graduatoria ERP. Le tempistiche sono ancora incerte, «ma intanto il primo passo è stato fatto. Mercoledì abbiamo fatto vedere gli alloggi ai primi cinque nuclei di mobilità coatta (sugli 8 totali che vivono nei sottotetti delle Giachetti, di cui 3 hanno già trovato sistemazione alternativa ndr.) che hanno firmato il verbale di scelta – spiega l’assessore aostano alle Politiche sociali Marco Sorbara -. A questi si aggiungeranno 42 nuclei in mobililtà volontaria dalle Case Gazzera e Fresia Basse (su un totale di 51 famiglie residenti), mentre gli altri 29 alloggi dovrebbero essere destinati a smaltire eventuali esigenze di mobilità e soddisfare i primi nuclei in graduatoria». Tra questi ultimi, potrebbero esserci alcune famiglie che attualmente occupano il grattacielo basso, che la prossima primavera vedrà partire il progetto di recupero da 930 mila euro, che porterà anche gli alloggi da 24 a 30. «Negli ultimi anni sono stati investiti molti milioni per il Quartiere Cogne – sottolinea l’assessore regionale all’Edilizia residenziale pubblica Mauro Baccega -. Ora si proseguirà con l’ultimazione del contratto di Quartiere (conclusione prevista per la prossima primavera), di 29 alloggi da sistemare in zona e cominceremo con la mobilità del grattacielo basso, in attesa poi di abbattere il grattacielo grande. Insomma, entro il prossimo anno 180 alloggi si metteranno in movimento, nonostante una situazione difficile, in cui ci sono sempre più difficoltà a pagare i canoni». E a proposito di morosità, «a parte tre nuclei con livelli molto bassi che abbiamo invitato a saldare – conclude Sorbara -, gli altri casi non potranno accedere ai nuovi alloggi».(alessandro bianchet)