Casinò: per Perron ”valutazione su dirigenza andrà fatta”
E’ stata respinta la risoluzione dei sette consiglieri della minoranza – Alpe, M5S e Misto – nella quale si impegnava il governo regionale a «redigere un piano di intervento (tempo neppure una settimana ndr) corredato da specifiche azioni volte a incrementare i ricavi e riportare in attivo il bilancio della Casa da Gioco di Saint-Vincent e da un prospetto inerente la situazione economico-finanziaria della società» e a «predisporre una verifica sull’eventuale esistenza dei presupposti per un’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di Casinò SpA con riferimento alle scelte dagli stessi operate».
Il dibattito
«La risoluzione è incardinata su quanto emerso in Commissione, come Stella Alpina non riteniamo ci siano le condizioni per votarla. Non è serio chiedere alla Giunta un piano di rilancio da fare in quattro giorni» ha messo in evidenza Pierluigi Marquis (Stella Alpina).Critica Roberto Cognetta (M5S)i 40 recenti contratti a chiamata al casinò e sbotta: «non vi fa onore rispedire al mittente questa risoluzione».«L’operazione verità sul Casinò sta andando avanti con forza, vengono a galla cose mai rese note. Diamo tempo affinché gli approfondimenti siano completi e si conoscano le vere responsabilità di chi ha gestito tutto questo. Solo allora daremo seguito a quanto richiesto dalla risoluzione» ha sottolineato con forza il consigliere Dell’Union valdôtaine progressiste Nello Fabbri.«In Commissione abbiamo sentito di tutto e di più fino a sentirci dire che dovevamo ripianare i debiti di una gestione a dire poco allegra. Di fronte a cifre come i 19 milioni per demolizioni, all’affido di milionate con dialogo competitivo qualche perplessità nasce. Sono preoccupato per i dipendenti ma perché per loro non ci sono prospettive» denuncia Elso Gerandin (Misto).
La replica
Nella replica l’assessore al Bilancio Ego Perron ha argomentato: «Il governo ha cercato di essere rispettoso dei tempi e dei modi della Commissione; da parte nostra c’è stato un atteggiamento collaborativo, abbiamo recepito la necessità di approfondire l’argomento casa da gioco e quindi abbiamo stralciato il casinò dall’articolo della finanziaria per farne un dossier a parte. Spesso si contesta al governo di andare al di là dei compiti dell’azionista, non credo sia compito dell’amministrazione regionale fare un piano di rilancio, l’abbiamo chiesto l’azienda. Una valutazione sulla dirigenza andrà fatta: stiamo ragionando a 360 gradi. Nessuna nuova assunzione ma continuiamo a attingere agli extra così come da nove anni a questa parte».(danila chenal)