Aosta: la Terza commissione resta senza presidente
POLITICA & ECONOMIA
di Luca Mercanti  
il 16/05/2017

Aosta: la Terza commissione resta senza presidente

 A due mesi dalle dimissioni di Vincenzo Caminiti, la Terza commissione del Comune di Aosta resta ancora senza un presidente, non senza numerosi momenti di tensione. È stato infatti il sindaco Fulvio Centoz ha chiedere il rinvio della discussione sul nome del nuovo presidente, minacciando le opposizioni di «far andare deserta l’aula» nel caso avessero voluto a tutti i costi votare il nome questa mattina.

Dopo un’iniziale variazione dell’ordine del giorno che ha fatto slittare la discussione a dopo i punti dedicati al ricorso straordinario da parte dello Slot Café sul regolamento sul gioco d’azzardo e all’illustrazione da parte del comandante della polizia locale circa i controlli sull’applicazione dello stesso, la commissione ha poi votato il rinvio della nomina con 3 voti favorevoli, 2 contrari e l’astensione di Vincenzo Caminiti.

Critiche le opposizioni

Sulla scelta pesano senza ombra di dubbio la nascita del gruppo Epav e i conseguenti nuovi equilibri politici regionali e comunali, che non hanno ancora portato a un nome condiviso all’interno della maggioranza e hanno suggerito al Sindaco di andare al muro contro muro con le opposizioni.

Gianpaolo Fedi (Alpe) parla di «teatrino irrispettoso», Andrea Manfrin (Lega Nord) e Luca Lotto (M5S) invitano la maggioranza a «prendersi la responsabilità del rinvio verso i cittadini», mentre Carola Carpinello (AltraVda) invita a «non nascondersi dietro un dito perché dietro a questo rinvio c’è un problema di equilibrio».

La difficoltà nel trovare un nome condiviso, tra l’altro, era già stata evidenziata da Luca Girasole (Epav): «potrebbero anche esserci cambiamenti nella composizione della commissione e il nuovo presidente potrebbe anche essere qualcuno che attualmente non è commissario», il quale poi ha rispedito al mittente le accuse: «siete imbarazzanti, è vergognoso fare campagna elettorale sul presidente di una commissione».

(Erik Bazzani)

 

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