Consiglio Valle: polo scolastico di Tzamberlet né sì né no
Ripristinato il numero legale i lavori del Consiglio Valle riprendono sull’interpellanza del gruppo Epav. A chiedere conto dello stato dell’arte del polo scolastico Tzamberlet – la questione resta sospesa – è il capogruppo Mauro Baccega: «L’edilizia scolastica è un tema che abbiamo affrontato con grande determinazione per andare a definire percorsi virtuosi. Siamo in presenza di eclatanti forzature mediatiche e non solo, non ultime le 350 firme in arrivo dal Manzetti per dire no al polo scolastico Tzamberlet e la richiesta di un referendum. Chiediamo alla maggioranza se intende dare corpo e fiato al progetto individuato che più volte abbiamo chiamato scuola sicura. Non si capiscono le intenzioni che sono contraddittorie».
Marquis, in attesa pronuncia Tar
Baccega chiama in causa il presidente Pierluigi Marquis che risponde: «Nel 2016 erano stati approvati gli indirizzi per la riqualificazione degli edifici scolastici tra questi figurava la realizzazione della scuola di Tzamberlet i ricorsi al Tar hanno congelato il provvedimento e in questa finestra si è sviluppato in di battiIl percorso individuato avrebbe meritato un maggiore coinvolgimento della popolazione. Aspettiamo che il Tar si pronunci per poi prendere le decisioni del caso. Non credo al momento ci siano le condizioni per riorientare le scelte per un senso di responsabilità anche se i progetti possono subire delle modifiche». Insoddisfatto Baccega che sbotta: «Come al solito Lei non ha risposto. Se ancora questa giunta non sa se vuole dare agli studenti valdostani scuole sicure, la cosa ci preoccupa e siamo pronti a fare tutte le azioni per sostenere il percorso che avevamo deciso». (danila chenal)