Consiglio Aosta: stop alle polemiche, la Foire approda in piazza Roncas
comuni
di Alessandro Bianchet  
il 18/01/2018

Consiglio Aosta: stop alle polemiche, la Foire approda in piazza Roncas

Dopo la lettera dei commercianti di via Martinet, arriva una buona notizia: la Fiera di Sant'Orso approderà in zona con banchi e un padiglione enogastronomico. I lavori per il completamento della piazza, però, sono ancora in ritardo

Insieme alle polemiche su piazza Roncas in consiglio comunale arriva anche una buona notizia: quest’anno la Fiera di Sant’Orso sarà estesa con 15 banchi di espositori su tutta via Martinet e in piazza Roncas verrà allestito un padiglione enogastronomico.

La lettera dei commercianti

Ad anticiparlo è il sindaco Fulvio Centoz, a seguito di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che prende le mosse da una lettera inviata dai commercianti all’amministrazione comunale. Lettera che esprime malumori, che per le sue modalità «indispettisce» il primo cittadino, che sottolinea «come il Comune sia sempre andato incontro alle richieste dei commercianti della zona, senza mai negarsi agli incontri e cercando di risolvere volta per volta tutte le problematiche. Una telefonata avrebbe evitato questo clamore, a meno che non sia proprio la risonanza mediatica quello che cercano».

Piazza libera entro il 31 gennaio

Entro il 31 gennaio buona parte della piazza sarà quindi libera, e il passaggio verso le zone centrali dall’ospedale è assicurato, tuttavia non ci sono ancora certezze sulla data di fine dei lavori. «I ritardi sono stati innegabili» continua Centoz che torna a puntare il dito «sugli imprevisti legati allo spostamento di un armadio di competenza della Telecom». Il primo cittadino non si sbilancia oltre: «Il cantiere potrebbe essere consegnato il 15 febbraio, il 28, o a marzo, non si sa. Sappiamo che entro i mesi primaverili ci sarà una piazza nuova e senza auto parcheggiate». Le richieste dei commercianti saranno ascoltate in una commissione che il consigliere Luza Zuccolotto si impegna a convocare al più presto.

(sara sergi)

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