Chiara Minelli e Fabio Protasoni candidati di Risposta Civica «per il cambiamento»
Chiara Minelli e Fabio Protasoni sono i candidati rispettivamente per Camera dei deputati e Senato della Repubblica per Risposta Civica Vallée d’Aoste.
I due candidati sono stati presentati ieri, lunedì, ad Aosta. «Risposta Civica nasce dall’incontro di cittadini impegnati nella società valdostana (che hanno dato vita ad Area democratica, ndr), che hanno deciso di attivarsi in prima persona per migliorare lo stato delel cose nelal nostra Regione», si legge nel manifesto di presentazione, il cui simbolo presneta due bucaneve «perché è il fiore della rinascita» e il colore arancione «perché rappresenta il coraggio ed è un colore caldo».
Risposta Civica si colloca «in mezzo tra coloro che raccomtano che va tutto bene e quelli che dicono di no a prescindere e che va tutto male», spiegano i proponenti.
Due candidati e due consiglieri
«Quattro candidati al posto di due è la singolare la proposta di Risposta Civica, che ufficialmente comunque potrà candidare esclusivamente solo Minelli e Protasoni, i quali però avranno al loro fianco «come consiglieri stretti» Maria Pia Simonetti e Dario Carmassi. «Le nostre sono idee condivise – ha spiegato Minelli -, noi esprimiamo il concetto di gruppo. Dietro a noi ci sono tante altre persone. Siamo convinti del concetto collegialità, perché rappresenta la diversità rispetto a quanto ci sta intorno, ovvero partiti e politica che hanno dato e danno il peggio di loro».
A introdurrela conferenza e a moderarla, una giovanissima, Chiara Berard, 19 anni, studentessa (Liceo Scienze umane), la quale ha deciso di impegnarsi in politica «perché penso sia importante preoccuparese ed occuparsene in un momento così delicato per la nostra regione, dove c’è molto scontento e pertanto è arrivato il momento di cambiare le cose».
Per Maria Pia Simonetti «la nostra disce ain campo è la ripsota alla domanda che viene abbastanza pressante dalla società di dare una svolta alla situazione attuale che vede i partiti distanti dalla gente e presi tra i lori intrighi. Per noi si tratta di una assunzione di responsabilità collettiva piuttosto che individuale. Vogliamo dare risposte ai cittadini».
Dario Carmassi ha esordito con due aforismi: «”Se non ti occupi della politica, la politica si occuperà di te” e non serve avere le mani pulite se le tini in tasca”» per spiegare il perché della discesa in campo di Risposta Civica: «il nostro è un tentativo abbastanza inedito di politica partecipata; noi quattro siamo solo la punta dell’iceberg, perché ci sono molte persone che lavorano: la squadra sarà sempre al fianco dei nostri due parlamentari. Noi vogliamo tornare alla politica intesa come servizio».
Il programma
Fabio Protasoni ha presentato i cinci macro punti del programma.
Il primo riguarda il ripetto dell’art. 54 della Costituzione (tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge) «perché dovrebbe essere la normalità – ha detto – ma nel nostro Paese non è così: disciplina e onore sono venuti meno».
Il secondo riguarda il welfare. «In Valle d’Aosta c’è disuguaglianza e in Italia sono 6 i milioni di cittadini che vivono con 400 euo al mese. E questo non può essere accettato».
Il terzo punto riguarda lo Statuto, l’autonomia e i rapporti finanziari con lo Stato. «Un percorso di riforma del nostro Statuto deve passare necessariamente anche a livello nazionale. Dobbiamo convincere il resto del Paese, ammettento anche di aver sbagliato, che possiamo fare meglio».
Il quarto è economico. «Prevediamo una riconversione dal punto di vista ecologico della nostra economia».
Il quinto si concentra sui trasporti. «Perché in Valle d’Aosta la situazione drammatica quella valdostana. Finché 7400 cittadini non hanno raccolte le firme, sulla ferrovia nessuno ha fatto niente».
Chi è Chiara Minelli
52 anni, insegnante di Italiano, Storia e Geografia alla scuola Secondaria di primo grando di Pont-Saint-Martin, fa parte dell’associazione Reete democratica e ha collaborato alla stesura dell’Agenda 2030 per la Valle d’Aosta. Ha partecipato attivamente alla raccolta firme per le proposte di legge sulla ferrovia e sull’iniziativa popolare. E’ stata amministratrice comunale a Fontainemore dal 1985 al 2010, prima come assessore e poi come consigliere. Da tempo si occupa di storia locale e ha collaborato ad alcune pubblicazioni di carattere etnografico.
Chi è Fabio Protasoni
52 anni due giorni prima dell’appuntamento con le urne, è impiegato nel Patronato Acli a Torino. So definisce “un pendolare di lunga tratta”. Si è sempre impegnato nell’associazionismo e nel Terzo settore. E’ stato segretario nazionale del Forum del Terzo settore. Ha fondato e presieduto l’associazione Pendolari Stanchi VdA. E’ stato presidente del Pd della Valle d’Aosta sino al 2014, per poi lasciare quando il partito ha cambiato le alleanze con cui si era presentato ai cittadini nel 2013 alle Regionali. Ha partecipato alle battaglie civili degli ultimi anni, come quele sul pirogassificatore e per la raccolta di firme di VdA Riparte sulal ferrovia.
Raccolta firme
Banchetti per la raccolta delle 300 firme necessarie per poter correre al Parlamento sono allestiti oggi ad Aosta dalel 14 alle 18 alal Porta Praetoria, domani e il 25 stesso orario in Place des Franchises e il 27 a Pont-Saint-Martin.
(luca mercanti)