Regione: ricorso contro il bilancio di Stato
L'istanza sarà presentata innanzi la Corte costituzionale
La Regione autonoma Valle d’Aosta ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale contro il bilancio dello Stato. A deliberarlo la Giunta nella riunione di lunedì 26 febbraio. L’iniziativa valdostana riguarda in particolare gli accantonamenti previsti a carico della Regione per il concorso al risanamento della finanza pubblica.
La contestazione
La Valle d’Aosta contesta la legittimità del prelievo da parte dello Stato di circa 100 milioni per il 2018. Somma che la Regione autonoma ha già iscritto nel bilancio di previsione come entrata. Su questo dossier è in corso una trattativa tra la Giunta regionale e il Ministero dell’economia per la soluzione del contenzioso. La difesa della Regione è affidata a Francesco Saverio Marini del foro di Roma.La Regione ricorda che la legge di Stabilità statale è in contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale – la 77 del 2015 .
La delibera
Si legge nella delibera della «nonostante la non applicabilità, a decorrere dal 1° gennaio 2017, dell’articolo 1, comma 454, della l. 228/2012 e nonostante la riduzione del contributo per il concorso regionale agli obiettivi complessivi di finanza pubblica di cui al citato articolo 1 della l.r. 24/2016, il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunque adottato il decreto 9 maggio 2017, ponendo a carico della Regione autonoma Valle d’Aosta un contributo in termini di saldo netto da finanziario pari a euro 144.326.970,22, in pretesa applicazione del citato articolo 16, comma 3, del decreto-legge 95/2012».
(re.newsvda.it)