Fondi dei gruppi: Sa, soddisfazione Comé e Viérin per assoluzione
Il Movimento denuncia il grave pregiudizio subito
«Soddisfazione per la completa assoluzione». E’ quanto manifestano Marco Viérin e Dario Comé, dopo l’annullamento senza rinvio della condanna di secondo grado a un anno e dieci mesi di reclusione per peculato, nel processo sull’impiego dei fondi dei gruppi consiliari tra il 2008 e il 2012.
Correttezza
Rivendicano «la piena e definitiva assoluzione perché il fatto non sussiste di tutti i propri rappresentanti coinvolti nella questione delle spese dei gruppi consiliari regionali» riferendosi all’allora collega André Lanièce, che era già stato assolto in appello. «Abbiamo attraversato – sottolineano -, noi e le nostre famiglie, un periodo di accuse ingiuste, spettacolarizzate mentre il procedimento era ancora aperto. Sono stati momenti difficili, che possono capire solo coloro che li vivono. Uno di noi ha dovuto subire addirittura l’ingiusta onta della sospensione da Consigliere regionale, dalla funzione per cui era stato eletto dai cittadini, che è avvenuta condizionando la vita politica valdostana, in un momento grave e cruciale».
Gogna mediatica
«Abbiamo vissuto – concludono – un’esperienza dolorosa che può far riflettere tutta la comunità valdostana, sia sul modo di gestire il procedimento politico e istituzionale nella nostra regione sia su come messaggi di questa portata giungono ai cittadini».
La denuncia
Stella Alpina denuncia di «aver subito in questi anni un grave pregiudizio che ha inciso sulla propria attività politica e quindi sull’insieme della vita pubblica valdostana. Stella Alpina ricorda come la sospensione preventiva del proprio Consigliere regionale oggi assolto Marco Viérin sia avvenuta nella fase cruciale di una crisi di governo regionale e di formazione di una nuova maggioranza di emergenza e cambiamento».
Il Movimento punta il dito contro «le ingiuste e meschine parole di Paolo Contoz che ha utilizzato questa vicenda per denigrare il movimento e i suoi rappresentanti e per ricoprire temporaneamente una carica politica che, con i recenti fatti in Consiglio regionale, ha dimostrato di non essere all’altezza di rappresentare».
Si conclude la nota: «Oggi Stella Alpina si propone ai Valdostani per le prossime elezioni regionali con ancora più determinazione e fiducia per contribuire al cambiamento e al rinnovamento della Valle d’Aosta».