Condanna: 9 anni per violenza sessuale e maltrattamenti
L'uomo, un cittadino marocchino di 33 anni, dovrà anche corrispondere 15.000 euro alla moglie a titolo di risarcimento
Un cittadino marocchino di 33 anni è stato condannato questa mattina dal Tribunale di Aosta a 9 anni di reclusione. Il collegio giudicante, presieduto da Eugenio Gramola, ha riconosciuto l’uomo colpevole di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. L’imputato era accusato di aver violentato la moglie incinta e di aver percosso il figlio con cinghia e bastone.
Le accuse
I fatti risalgono al 2017, a sostenere l’accusa in giudizio è stato il sostituto procuratore Luca Ceccanti. In udienza, il pm ha parlato di «quotidiano svilimento della persona offesa e continua manifestazione di denigrazione e disprezzo, sin da subito divenuto stillicidio di minacce e violenze, prima fisiche e poi sessuali».
L’avvocato difensore, Antonio Foti, ha respinto inutilmente le accuse. La donna, rappresentata dall’avvocato Stefano Marchesini, si è vista riconoscere 15.000 euro a titolo di risarcimento.
(re.newsvda.it)