Ritrovata senza vita l’escursionista russa dispersa sul Monte Rosa
E’ stata ritrovata senza vita questa mattina, lunedì 30 aprile, l’escursionista russa di cui non si avevano più tracce da sabato scorso sul ghiacciaio del Lys
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano hanno individuato il corpo della donna nella zona sotto la Ludwighshoe, a circa 4.200 metri di quota.
La donna aveva lasciato nel pomeriggio il rifugio Margherita con le ciaspole ai piedi ed era stata notata da una guida alpina, la quale le aveva sconsigliato di procedere verso Zermatt per ragioni di sicurezza dovute alla complessità dell’itinerario e all’atteso peggioramento delle condizioni meteo, dirottandola verso il rifugio Mantova, dove però non è mai arrivata. I tentativi di contattare l’escursionista via telefono erano risultati vani.
Allertate, la squadra di soccorso, composta da guide e tecnici del Soccorso alpino valdostano, avevano avviato una missione via terra, date le condizioni meteo avverse che impedivano all’elicottero di prendere il volo. Le operazioni di ricerca, molto complicate a causa della scarsa visibilità e dele condizioni meteo in quota, si erano concentrate tra i rifugi Mantova, Gnifetti e Balmenhorn. Proprio a Capanna Gnifetti le operazioni erano state sospese a causa delle condizioni meteo avverse, con zero visibilità.
Il ritrovamento
Grazie al miglioramento delle condizioni meteo, questa mattina l’elicottero del Soccorso alpino ha potuto effettuare un sorvolo della zona, che ha dato esito positivo. Resterà da capire se la donna è morta per una caduta, per un malore o per assideramento.
(re.newsvda.it)