Cocaina al Quartiere Cogne: chiesti 32 anni di reclusione
L'udienza preliminare, che vede alla sbarra 11 imputati, è stata rinviata al prossimo 3 ottobre. L'accusa è sostenuta dal pm Luca Ceccanti
Una richiesta complessiva di 32 anni di reclusione, con udienza preliminare rinviata al 3 ottobre, nella quale verrà discusso il rito abbreviato per sette imputati, il patteggiamento per uno e, per altri tre, il rinvio a giudizio o il proscioglimento. Questa la decisione del gup Giuseppe Colazingari, che ha deciso il rinvio all’autunno dell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta relativa a un presunto giro di cocaina, riguardante soprattutto il Quartiere Cogne di Aosta nel periodo che va dal 2015 al 2016.
Le richieste dell’accusa
Nell’udienza di mercoledì 30 maggio, il pm Luca Ceccanti ha chiesto sei anni di reclusione per i fratelli Franco Nicotera (42 anni, impresario di Pollein) e Gaetano Nicotera (47 anni, ex gestore del bar Grifon d’Oro di via Mont Fallère), per i fratelli Maurizio Carboni (47 anni di Villeneuve) e Raffaele Carboni (43 anni di Villeneuve), e per Lirim Nela (29 anni di La Salle). Mentre la posizione di Ylli Nela (31 anni di Morgex) si discuterà nella prossima udienza, il sostituto procuratore ha chiesto anche due anni per Mohamed Mathlouthi (25 anni di Quart) e ha proposto il patteggiamento a un anno per Youssef Kadimi (35 anni di Nus). Non hanno invece presentato richiesta di accesso a riti alternativi Vasil Kalia (25 anni di Torino), Fran Memaj (42 anni di Aosta) e Aleksander Mhillay (23 anni di Sarre).
I fatti
Secondo quanto ricostruito da investigatori e inquirenti, i fratelli Nicotera, dal 2015 al 2016 avrebbero ceduto cocaina (a 80 euro al grammo) ad almeno 19 consumatori. Secondo l’accusa, poi, Vasil Kalia avrebbe fornito cocaina ai fratelli Nela, che a loro volta ne avrebbero ceduta una parte a Franco e Gaetano Nicotera. Fratelli aostani che avrebbero acquistato stupefacente anche da Raffaele Carboni, Maurizio Carboni e Fran Memaj.
L’accusa nei confronti di Mohamed Mathlouthi, Youssef Kadimi e Aleksander Mhillay riguarderebbe, invece, altri episodi di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
(re.newsvda.it)