Nuovo governo, Impegno Civico: tutti insieme, escludendo Lega e Uv
Tutti insieme, escludendo Lega e Uv. E’ quanto propone Impegno Civico per la formazione del nuovo governo regionale. “Una maggioranza che non solo guardi agli elementi comuni, metta insieme il meglio dei rispettivi programmi elettorali ma soprattutto permetta a chi sembra oggi aver deciso di aggrapparsi alla Lega di tornare indietro e scegliere di dare alla Valle d’Aosta un governo progressista e democratico”, si legge in una nota.
Per Impegno Civico bisogna “valutare è un governo sostenuto da tutte le forze presenti, escluse UV e Lega, che unisca energie per compiere un atto di generosità concreta ed esprima una discontinuità rispetto al passato, senza dare spazio a visioni politiche xenofobe e nazionaliste, che stanno emergendo ovunque e riguardo alle quali la Valle d’Aosta pagherebbe cara la sua attuale miopia, e opponendosi con forza al sistema clientelare e di malgoverno di matrice unionista che abbiamo sopportato troppo a lungo”.
Impegno Civico ha reso noti durante le consultazioni con le altre forze politiche nove punti prioritari ” a cui riteniamo opportuno aggiungere, quale scelta dirimente, la difesa del principio di un uguale accesso ai diritti e ai servizi pubblici, senza discriminazione di provenienza, genere e orientamento sessuale e la promozione dell’accoglienza e dell’integrazione per chi fugge da guerra e miseria”. Nove punti che vengono riproposti alle forze politiche per essere condivisi e costituire la base dell’azione del nuovo governo.
Impegno Civico ricorda che “c’è tempo fino al 19 luglio per costituire una maggioranza solida e programmatica, bisogna provarci fino all’ultimo giorno per dare un vero governo alla Valle d’Aosta e non solo una risicata maggioranza numerica, che avrebbe il suo perno in una forza nazionalista, autoritaria e xenofoba. La contraddizione rispetto alle orgogliose radici autonomiste valdostane è del tutto evidente a chi non voglia raggiungere il potere a tutti i costi”.
I nove punti proposti da Impegno Civico
- 1-Contrasto alla povertà. Sostegno agli oltre 7.000 valdostani che sono sotto la soglia di povertà attraverso una riforma dellle legge regionale n.18/2015 “Reddito di inclusione e solidarietà”. Sia rafforzando le risorse finanziarie sia creando un articolata rete territoriale di intervento che riunisca amministrazioni pubbliche e organizzazioni del privato-sociale.
- 2-Eliminare i privilegi e il malcostume politico. Con una Proposta di legge di pochi articoli che abolisce la diaria, rimodula l’indennità di carica dei consiglieri regionali, dimezza sia le indennità di funzione sia il numero di persone che attualmente ne hanno diritto. Inoltre abroga il finanziamento mensile ai gruppi regionali.
- 3-Ferrovia. Approvare entro tre mesi il “Programma strategico di interventi per la ferrovia” ai sensi della legge regionale n.22/2016 che prevede l’elettrificazione della linea Ivrea-Aosta e la sua velocizzazione. Ed inoltre la riapertura della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier e lo studio di prefattibilità per realizzare il collegamento su rotaia anche con Courmayeur.
- 4-Lavoro. Riesaminare e integrare gli incentivi esistenti e assumere un provvedimento urgente riguardante “Incentivi straordinari alle piccole e medie imprese a sostegno dell’occupazione per gli anni 2018/2021”. Incentivi condizionati alla presenza di un Piano di espansione della forza lavoro consistente in assunzioni a tempo indeterminato e trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di situazioni di precariato.
- 5-Gestione rifiuti. Promuovere con maggiore forza una politica basata sulla strategia rifiuti zero con un atto amministrativo che detti i seguenti indirizzi: -uniformare il sistema di raccolta dei Rifiuti adottando il Porta a Porta su tutto il territorio regionale; -modulare le tariffe di conferimento pagate dai SubAto al centro di Brissogne in funzione della qualità, in modo da premiare le Unités che conferiscono ottimo materiale differenziato e penalizzare quelle poco virtuose; -adottare la tariffa puntuale per gli utenti (paghi per quanto indifferenziato secco non riciclabile produci).
- 6-Agricoltura. In tempi di ristrettezze finanziarie, di prezzi fermi e di costi crescenti, di cambiamenti dei consumi e stili di vita, occorre puntare su obiettivi precisi. E’ necessario approvare un atto consiliare che contenga precisi “Indirizzi per l’agricoltura di montagna”: sburocratizzazione, valorizzazione del prodotto/territorio/produttore; riconoscimento del ruolo dell’agricoltura per il mantenimento del paesaggio; misure di integrazione e diversificazione del reddito.
- 7-Cva e Acque. Sospensione dell’iter della quotazione in Borsa di Cva in attesa di una decisione definitiva con il Referendum consultivo, con atti consiliari che determinino l’interruzione dell’iter e l’accelerazione dei tempi della consultazione popolare. Inoltre rapida approvazione del PTA per la tutela dei nostri torrenti dagli assalti speculativi
- 8-Legalità. Istituzione, presso il Consiglio regionale, dell’Osservatorio permanente sulle associazioni criminali di tipo mafioso, al fine di favorire la prevenzione e la repressione del crimine organizzato attraverso la conoscenza, il monitoraggio e lo scambio di informazioni sulle infiltrazioni malavitose nel tessuto sociale e produttivo valdostano.
- 9-Normativa elettorale. Intervenire rapidamente almeno su tre aspetti: -confermare il sistema di scrutinio dei voti centralizzato in quattro poli onde evitare un capillare controllo delle preferenze espresse; -preferenza unica, con possibilità di esprimere una seconda preferenza solo di genere diverso; -presenza in lista di almeno il 40% di ognuno dei due generi.
(re.newsvda.it)