Aosta: il parroco di Amatrice incontra la popolazione sabato 7 luglio
Don Savino D'Amelio nella chiesa di Saint-Etienne per raccontare l'attuale situazione del paese distrutto dal terremoto
Il parroco di Amatrice, don Savino D’Amelio, incontrerà la popolazione valdostana nel salone della parrocchia aostana di Saint-Etienne sabato sera, 7 luglio, alle 20, grazie all’organizzazione del comitato di rue Martinet e piazza Roncas, in collaborazione con la Fondation Barry.
A due anni dal tragico terremoto
Don Savino D’Amelio porterà le testimonianze e racconterà le vicissitudini di Amatrice, il piccolo comune laziale in provincia di Rieti quasi interamente distrutto dal terremoto del 2016 (il 24 agosto) e dalle scosse sismiche nei mesi successivi che colpirono in maniera devastante il centro Italia, spiegando come “tra le macerie si sta tentando di ricostruire la comunità a due anni dal tragico sisma e stringendosi attorno alla parrocchia si sta ricominciando a vivere, nei limiti del possibile“.
Ricominciare dai bambini
Prima del terremoto il centro di Amatrice era abitato da 900 persone che vivevano in un raggio di 500 metri. Oggi gli amatriciani sono disgregati su un territorio di circa tre chilometri. Gli abitanti sono stati distribuiti in diverse aree abitative lontane dal centro storico. “Nonostante questo sono una sessantina i bambini iscritti al catechismo nell’anno eucaristico appena concluso e da qui, dai piccoli abitanti del comune, che Amatrice cercherà di rialzarsi anche a livello morale“, come ha sostenuto più volte il parroco di Amatrice.
(f.c.)