Idrocarburi in Dora: Forestale sequestra sito Pollein
Un mezzo della Forestale (Foto Stopdown Studio)
CRONACA
di Alessandro Bianchet  
il 02/11/2018

Idrocarburi in Dora: Forestale sequestra sito Pollein

La stazione di pompaggio dell'oleodotto è stata posta sotto sequestro; continuano intanto le operazioni di bonifica. La Regione dà mandato all'Eni di procedere con ulteriori interventi

È stata sequestrata dal Corpo forestale della Valle d’Aosta la cisterna della stazione di pompaggio dell’oleodotto Eni di Pollein, ormai in disuso, dalla quale, secondo i primi accertamenti, giovedì sono fuoriusciti idrocarburi che si sono riversati nella Dora Baltea.

Il sequestro

La decisione è stata presa alla luce dei primi rilievi, come spiega il comandante della Forestale Luigi Bianchetti: «Abbiamo riscontrato una perdita di qualche centinaia di metri cubi di idrocarburi diluiti probabilmente con acqua piovana – sottolinea il comandante -, ma ora dovremo fare verifiche ulteriori. Stiamo tenendo sotto controllo gli argini della Dora, mentre l’Arpa sta effettuando i primi campionamenti».

Il fatto

Il problema, segnalato da militari in servizio all’eliporto di Pollein, che giovedì si erano allarmati dopo aver sentito un forte odore, è stato immediatamente affrontato dai vigili del fuoco, che sono ancora in ballo per le operazioni di messa in sicurezza della zona, compresa tra la Grand Place di Pollein e il depuratore di Brissogne.

Regione: Eni proceda con la bonifica

L’evento ha spinto la Regione a convocare un tavolo di coordinamento con Arpa, Protezione civile, vigili del fuoco, Forestale, responsabili del SubATO Monte Emilius ed Eni, per organizzare le operazioni di recupero.

Parte del materiale è già stato recuperato proprio dal personale addetto dell’azienda, attraverso il confinamento e lo spurgo del depuratore di Brissogne. Dal tavolo è poi emersa l’intenzione di proseguire le operazioni di recupero del prodotto confinato nelle vasche del depuratore, di continuare analisi e sopralluoghi.

Eni dovrà anche presentare la documentazione riguardante il procedimento di bonifica di tutte le aree interessate da eventuali contaminazioni.

Stop alla pesca

Intanto, a seguito della fuoriuscita di idrocarburi si è mosso anche il Consorzio regionale per la tutela, l’incremento e l’esercizio della pesca. Avendo lo sversamento «interessato la riserva No Kill della Dora Baltea, nei Comuni di Charvensod e Brissogne – si legge nell’ordinanza diffusa dal presidente Antonio Crea -, al fine di preservare l’incolumità dei pescatori e di tutelare il patrimonio ittico» viene ordinata la «chiusura della pesca in tutta la riserva, dal Pont Suaz in Comune di Charvensod fino al ponte autostradale a valle della barriera autostradale Aosta Est in Comune di Brissogne, dal giorno 2 novembre sino a revoca della presente ordinanza».

Chi non osservasse tale ordinanza sarebbe sottoposto a sanzioni.

(nella foto di Stopdown studio, un mezzo della Forestale in azione)

(al.bi.)

Elezioni, Confcommercio presenta il documento programmatico “Le imprese per il futuro della Valle d’Aosta”
L'associazione dei commercianti vara le linee guida per i partiti e i candidati alle prossime consultazioni regionali e comunali del 28 settembre; già fatti i confronti con i candidati sindaco e vice di Aosta, Rocco-Fadda e Girardini-Furci
il 17/09/2025
L'associazione dei commercianti vara le linee guida per i partiti e i candidati alle prossime consultazioni regionali e comunali del 28 settembre; già...