Casinò Saint-Vincent: il tribunale respinge la richiesta di concordato
L'amministratore unico Rolando ha detto all'assemblea dei lavoratori che è in via di approbazione il bilancio 2017
Casinò Saint-Vincent, il tribunale di Aosta ha respinto al richiesta di concordato preventivo presentato dall’amministratore unico della casa da gioco Filippo Rolando.
Le rassicurazioni di Rolando
La notizia è arrivata ai dipendenti della casa da gioco durante l’assemblea, che è ancora in corso. Rolando ha rassicurato, comunicando che è in via di approvazione il bilancio 2017 – condizione senza la quale la domanda di concordato preventivo non può essere accolta (come riportato dalla Procura nella richiesta di fallimento) – e che presenteranno una nuova richiesta di concordato al tribunale di Aosta. La tensione a Saint-Vincent è alta.
Con il bilancio 2017 i giudici potrebbero accogliere l’istanza, e concedere 60 giorni (prorogabili di altri 60) per presentare il piano di concordato. In caso contrario il 5 dicembre prossimo, davanti al giudice delegato, le parti discuteranno l’istanza di fallimento avanzata dal pm Luca Ceccanti e su cui si pronuncerà un collegio. La Casinò de la Vallée potrebbe inoltre impugnare davanti alla Corte d’appello di Torino il provvedimento con cui il tribunale di Aosta ieri ha dichiarato l’inammissibilità dell’istanza di concordato in bianco.
Inaccettabile
Nella sua forma attuale, la richiesta di accesso al concordato preventivo presentata, in accordo con i soci, non può essere accolta. Il punto debole della richiesta avanzata, così come aveva evidenziato anche la Procura di Aosta al momento di presentare un’istanza di fallimento della società di gestione della casa da gioco valdostana, la mancanza del bilancio consuntivo 2017, che si è chiuso con una perdita di 21,5 milioni di euro ma che non è stato ancora approvato dai soci.
Le reazione della politica
Punta il dito contro la situazione attuale il gruppo consiliare del M5S. «Il concordato respinto è l’ennesimo fallimento della vecchia politica. Subito un piano per salvare tutti i lavoratori» denuncia. Aggiunge. «Rispettiamo la decisione del Tribunale e siamo convinti che ora tocchi alla politica dare risposte immediate. Occorre intervenire subito, dando la priorità alle famiglie di coloro che rischiano di restare senza lavoro. Siamo disponibili fin da subito a lavorare per elaborare un serio piano che garantisca il pieno reinserimento di tutti i dipendenti».
(foto di Bobine.tv)
(d.c.)