PD, Sandri: “positivo rivalutare un nuovo ospedale”
Il presidente dell'assemblea regionale critico invece con il disegno di legge sull'accertamento della conoscenza del francese: 'si sposta solo di sei mesi il problema e non si favorisce l'arrivo di professionisti da altre regioni'.
PD, secondo il presidente dell’assemblea regionale del partito Giovanni Sandri, è positivo rivalutare la possibilità di costruire un nuovo ospedale.
Lo scrive in una nota Giovanni Sandri, ‘questa scelta avrebbe notevoli benefici perchè la sua gestione costerebbe molto meno e consentirebbe un netto miglioramento delle condizioni di degenza dei malati e delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari’.
Adeguamento sismico da 48 milioni
Secondo quanto riferito da Giovanni Sandri, il solo adeguamento antisismico dell’ospedale Parini e del presidio di Beauregard costerebbe 48 milioni di euro, ai quali è necessario aggiungere ulteriori 20 milioni di euro per l’adeguamento alle normative antincendio.
‘Si tenga poi conto – spiega il dottor Sandri – che sono necessari altri importanti interventi che per mancanza di risorse economiche che non sono programmate, penso ad esempio all’adeguamento dei blocchi operatori ai requisiti igienico-ambientali e la riqualificazione nell’ala vecchia di un reparto con cameroni a seri posti e senza servizi igienici dedicati’.
La lingua francese per i medici
Il presidente dell’assemblea regionale del PD interviene anche sul tema caldo dell’accertamento della lingua francese richiesto per i medici dell’azienda Usl della Valle d’Aosta, oggetto di una proposta di legge presentata da alcuni consiglieri regionali e anticipato dallo stesso Sandri attraverso la proposta di sostituzione dell’accertamento preventivo della lingua francese, con un percorso di acquisizione della certificazione Delf.
Il suo parere è critico; “la proposta di legge non è adeguata all’obiettivo poichè non eliminare l’esame di francese ma sposta solo di sei mesi la sua attuazione; l’accertamento della conoscenza bilingue dovrebbe essere fatto soltanto ai fini della corresponsione dell’indennità e con criteri oggettivi come la certificazione”.
“Mi auguro – è l’auspicio di Giovanni Sandri – che il Consiglio regionale sappia migliorare il disegno di legge che, così come proposto, non avrebbe alcun effetto favorente la partecipazione di sanitari da altre regioni”.
Nella foto in alto, Giovanni Sandri, presidente dell’assemblea regionale del PD.
(c.t.)