Alcol a minori: denunciati barista e gestore aostani
Il fatto è avvenuto in un locale di via Croce di Città; gli agenti sono intervenuti e hanno colto la violazione in flagranza di reato
Somministrazione di alcol a minori. Questo il motivo che ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria e amministrativa di un barista e alla denuncia, con rischio di sospensione della licenza commerciale, del gestore di un wine bar-pub di via Croce di Città ad Aosta.
Il fatto
Il fatto è avvenuto lunedì 25 febbraio, nell’ambito dell’attività di controllo dei locali pubblici del centro storico, da parte della polizia di stato, per verificare la regolarità nella somministrazione degli alcolici.
L’attività, nata anche a seguito delle segnalazioni di molti genitori preoccupati, in particolare si è concentrata su un bar di via Croce di Città.
Lo stesso era «affollato di persone in pausa pranzo, soprattutto studenti, ai quali sono state sistematicamente somministrate bevande alcoliche e superalcoliche» si legge nel comunicato diffuso dalla polizia.
Tra queste, secondo quanto ricostruito dagli agenti, gli operatori hanno notato «la presenza di ragazzi di giovanissima età». Nonostante tale evidenza, «i baristi hanno ugualmente servito loro birre e superalcolici senza un minimo accertamento sull’età».
I provvedimenti
Dopo essersi qualificati, gli agenti hanno quindi proceduto all’identificazione delle persone coinvolte, rilevando «la flagranza della somministrazione di alcolici a due clienti di 15 e 16 anni, senza alcun accertamento sull’età da parte del barista».
In questo caso sono state due le norme violate: quella penale, per la somministrazione di alcolici a minore, e quella amministrativa, per la somministrazione a minore di 18, ma maggiore di 16 anni.
I dati
Secondo i dati della Questura di Aosta, questo è l’undicesimo intervento, negli ultimi dodici mesi, per reprimere la distribuzione degli alcolici a minori.
(al.bi.)