Casinò Vallée,  Rolando: «il futuro nelle mani dei creditori»
POLITICA & ECONOMIA
di Danila Chenal  
il 02/04/2019

Casinò Vallée, Rolando: «il futuro nelle mani dei creditori»

L'amministratore unico ha fatto il punto sulla situazione della casa da gioco di Saint-Vincent

Il futuro del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent ora è in mano ai creditori chiamati a dire la loro sul concordato preventivo. Lo ha sottolineato l’amministratore unico della casa da gioco Filippo Rolando in una conferenza stampa. «Il fallimento è uno scenario ancora possibile. Abbiamo passato il primo ostacolo; è un percorso che finisce con l’omologa ma prima i creditori chirografi devono votare e accettare il piano». Del piano di ristrutturazione quinquennale ha detto. «Non prevede cose mirabolanti; è un piano serio e realistico. Non sono previsti improbabili rilanci, si investe ciò che è legato alla gestione amministrativa. Non ci sono sogni irrealizzabili, ma mini marketing ovvero sorrisi e un buon approccio con i clienti».

Non siamo killer sociali

Ha ricordato che alla fine del quinquennio «dobbiamo arrivare a debito zero e adesso occorre rispettare le fasi con rigore». Ha tenuto a precisare «non siamo killer sociali. Si taglia dove si deve tagliare, in base all’accordo che seguiamo in modo pedestre, cercando di tenere in piedi la macchina. Stiamo facendo i licenziamenti uno ad uno, tutti i casi sono diversi. Si tratta di licenziamenti in sede protetta. Rispetteremo quello che è stato scritto». «Senza l’accordo raggiunto con i sindacati dopo una trattativa difficile sarebbero stati licenziati i più giovani, invece abbiamo scelto di accompagnare i più anziani alla pensione».

Questione Finaosta

Ha ribadito che «quando la società sarà a debito zero , starà alla proprietà (la Regione) recuperare il debito tecnico. La natura postergata del credito di Fianosta nell’ambito del concordato non discende da una mia decisione ma è prescritta dalla legge». Per i creditori chirografi la percentuale di restituzione prevista nel piano è del 78%. Per Rolando le lettere di patronage a garanzia di mutui per 19 milioni di euro contratti dal Casino «non hanno nessuna incidenza sul percorso intrapreso».
(foto: Filippo Ronado e la dirigente regionale Stefania Magro)
(da.ch.)

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